Rapporto Ismu: in Italia sbarchi aumentati del 67,1%

2.498 i morti nel mediterraneo, 84mila le richieste d'asilo. Gli arrivi registrati sulle coste italiane nel 2023 hanno raggiunto volumi simili a quelli del periodo 2014-2017, gli anni della cosiddetta "crisi dei rifugiati"

Rapporto Ismu: in Italia sbarchi aumentati del 67,1%

Gli sbarchi registrati sulle coste italiane nel 2023 hanno raggiunto volumi simili a quelli del periodo 2014-2017, gli anni della cosiddetta "crisi dei rifugiati". È quanto emerge dal XXIX Rapporto sulle migrazioni 2023, elaborato da Fondazione Ismu Ets (Iniziative e Studi sulla Multietnicità), che viene presentato oggi 13 febbraio, presso la Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi. In particolare, tra l'1 gennaio e il 31 dicembre 2023 gli sbarchi ammontano a 157mila, con una crescita del 67,1% rispetto allo stesso periodo del 2022 e del 133,6% rispetto al 2021. I decessi nel tentativo di attraversare il Mediterraneo centrale sono in crescita da 1.417 a 2.498, pari rispettivamente a 9 e 13 ogni 1.000 tentati attraversamenti. Il numero complessivo di persone decedute dal 2014 è oltre 22mila, di cui 485 bambini.

Nel 2023 sono aumentati i flussi dalla Tunisia (+200% nei primi 10 mesi rispetto al dato complessivo 2022) e leggermente diminuiti quelli dalla Libia (-2.4%). Se consideriamo i paesi d'origine delle persone sbarcate nel 2023 è cresciuto il numero di cittadini originari della Guinea (che costituiscono l'11,6% del totale) seguiti da quelli di Tunisia (11%), Costa d'Avorio, (10,2%), Bangladesh (7,7%) ed Egitto (7,0%).

In crescita anche gli arrivi alle frontiere terrestri: nel 2022 alla frontiera con la Slovenia erano stati 13.500 (+44% rispetto al 2021), prevalentemente da Pakistan, Afghanistan, Bangladesh, India e Nepal. Nel 2023 gli ingressi tra gennaio e novembre sono stati oltre 11.000, ancora prevalentemente da Pakistan, Afghanistan, Bangladesh.

Per quanto riguarda le richieste d'asilo, il Rapporto Ismu Ets precisa che solo una parte delle persone entrate irregolarmente in Italia fanno domanda. Inoltre, non tutte derivano dagli sbarchi, ma anche da ingressi via terra, corridoi umanitari, ingressi alla frontiera aeroportuale, ingressi ai sensi del regolamento di Dublino.

Nel 2022 le richieste d'asilo sono state 84.289 (di cui 7.090 reiterate), con una crescita del 57% rispetto al 2021, quando le domande erano state 53.609. Nel 2023 le richieste d'asilo verso l'Italia sono state invece 135.820, presentate primariamente da cittadini del Bangladesh (17,3%), dell'Egitto (13,5%) e del Pakistan (12,6%).

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)