Record di esportazioni per Padova e Treviso: verso i 25 miliardi. E Assoindustria Venetocentro lancia "Explora mercati"

Nel primo semestre la crescita delle esportazioni (+6,3%) ‘doppia’ il Veneto e l’Italia: è il risultato migliore di sempre. Nei nuovi mercati circa il 40% delle vendite. Europa e Usa restano primo motore. L’Associazione degli Imprenditori Padova Treviso in campo con un nuovo servizio ‘a misura’ di Pmi per la selezione dei mercati ad alto potenziale e la ricerca di clienti esteri.

Record di esportazioni per Padova e Treviso: verso i 25 miliardi. E Assoindustria Venetocentro lancia "Explora mercati"

Oltre 695 milioni di euro in più. La corsa dell’export di Padova e Treviso non si arresta, a dispetto di dazi e barriere. E si aggiorna con il fresco dato del primo semestre 2018: +6,3% aggregato rispetto al primo semestre 2017 (Treviso +7,2%, Padova +5,1) pari a 11,8 miliardi di euro (Veneto +3,3%, Italia +3,7), la performance migliore di sempre. Con ottime vendite sia nei Paesi nell’area Ue (+6,4%) sia in quelli extra-Ue (+6%), trainate soprattutto da macchinari e apparecchi (+4,5%). E si proietta per la prima volta verso i 25 miliardi di euro nel 2018, record assoluto.

Se il ritorno dell’export sopra i livelli pre-crisi data 2013, nella prospettiva lunga di quindici anni si segnala il maggiore dinamismo nei nuovi mercati (Brics ed emergenti). Che dal 2003 al 2017 sono cresciuti di quasi 6 punti, dal 33,6 al 39,3% delle esportazioni delle due province. Il peso relativo di Paesi come India, Cina, Turchia, Russia è raddoppiato o più che triplicato. Anche se il 60% delle vendite fa ancora perno sui mercati tradizionali, Europa e Usa in testa (Germania e Francia assorbono da sole quasi un quarto). Confermando la vitalità di un polo manifatturiero con grado di internazionalizzazione e localizzazione produttiva anche fuori dai confini nazionali sopra la media.

Resta un nodo, però: a far andare le merci oltreconfine sono ancora per la gran parte le medie e le grandi imprese, mentre le piccole faticano di più a incrociare i mercati non domestici e, soprattutto, sono ancora troppo poche le imprese stabilmente esportatrici (30,6% tra i 10 e i 49 addetti).

Incoraggiare questa vocazione e sostenerla, sotto il profilo formativo, manageriale e degli investimenti, diffondere un approccio strutturato alle scelte di internazionalizzazione delle Pmi e aumentare il numero di quelle stabilmente esportatrici, sono gli obiettivi di “Explora Mercati”, il nuovo servizio di Assindustria Venetocentro Imprenditori Padova Treviso per la selezione dei mercati ad alto potenziale e la ricerca di clienti esteri, progettato e realizzato ‘a misura’ di Pmi, per dare un supporto specialistico e personalizzato, sia alle aziende che approcciano i mercati esteri per la prima volta, sia a quelle che già esportano e intendono ampliare la propria rete di vendita.

I contenuti del nuovo servizio, gratuito per tutte le imprese associate, saranno illustrati nel corso dell’incontro “Obiettivo Export”, in programma mercoledì 19 settembre, alle ore 14.30 presso la sede Assindustria Venetocentro di Treviso (Piazza delle Istituzioni, 11) e giovedì 20 settembre, alle ore 9.30 presso la sede Assindustria Venetocentro di Padova (via E.P. Masini, 2 - zona Stanga).

«La performance brillante nel primo semestre non ha nulla di ‘miracoloso’ - dichiara Marco Stevanato, Vicepresidente di Assindustria Venetocentro con delega all’Internazionalizzazione - ma è la conferma della forza del nostro export, che dalla crisi del 2008 è stato in grado di riadattarsi, migliorare la qualità, aumentare la specializzazione del prodotto e orientarsi sempre più verso mercati a maggiore potenziale. C’è fame di Italia nel
mondo e ce ne sarà sempre di più, in Paesi-continenti come Cina e India, ma anche in aree più vicine come Mediterraneo, Medio Oriente, Golfo, Africa. Intercettare questa nuova domanda è la sfida, a patto però di saper leggere i mercati e avere un approccio strutturato alle scelte di internazionalizzazione delle Pmi. Da qui l’impegno di Assindustria Venetocentro: vogliamo dare alle Pmi cultura e strumenti per crescere all’estero, con l’obiettivo di aumentare la quota di quelle stabilmente esportatrici. Resta strategica la collaborazione con le istituzioni, dal ministero dello Sviluppo economico ad agenzie come Sace e Ice. Il Piano straordinario per il Made in Italy è una best practice che ha dato risultati positivi, è importante agire in continuità per dare respiro alle politiche di promozione, e rendere il Piano ‘strutturale’ nella legge di Bilancio del Governo».

L’incontro “Obiettivo Export”, il primo di un ciclo di appuntamenti dedicati al tema dello sviluppo dei mercati internazionali, approfondirà gli aspetti operativi e le potenzialità di “Explora Mercati”, che mette a disposizione delle Pmi algoritmi e competenze per un approccio strutturato alla selezione dei mercati a maggiore potenziale e la ricerca di nuovi clienti esteri attraverso l’utilizzo di banche dati mondiali. Ma anche la figura del temporary export manager (tem), specializzato nel favorire i processi di internazionalizzazione delle Pmi, accompagnarle nella scelta dei mercati, definire nuovi sbocchi commerciali e consolidare quelli acquisiti.

Le novità di “Explora Mercati” saranno illustrate da Alessandro Nardo, responsabile Areo Estero di Assindustria Venetocentro. Seguiranno gli interventi di Pier Paolo Galbussera temporary export manager e consulente per l’internazionalizzazione delle Pmi (Export: non è più tempo di improvvisazioni! Usiamo un metodo), e di Gerardo Serio temporary export manager a Parigi (Perché un TEM? Focus sul mercato francese beni di consumo). Al termine del seminario, i relatori saranno a disposizione per brevi incontri individuali.

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Fonte: Comunicato stampa