Respinti in Libia dalla Guardia costiera, 2021 anno record

Lo stima nel Rapporto Migrantes: 32 mila persone contro i 12 mila del 2020. Anno "record" per numero di migranti e rifugiati intercettati dalla Guardia costiera libica e ricondotti in un sistema organizzato di miseria, arbitrio, vessazioni, taglieggiamenti e violenze

Respinti in Libia dalla Guardia costiera, 2021 anno record

Il 2021 vanta il triste "record" del numero di migranti e rifugiati intercettati dalla cosiddetta Guardia costiera libica e ricondotti in un sistema organizzato di miseria, arbitrio, vessazioni, taglieggiamenti e violenze: 32.400 persone contro le 11.900 del 2020. È quanto emerge dal report 2022 sul diritto d'asilo della Fondazione Migrantes, presentato oggi a Roma.

A partire dal 2017, anno del "memorandum Roma-Tripoli", i "deportati di Libia" (precisa il report) sono ormai 104.500 e a partire dal 2016 118mila. Alle quattro frontiere di terra con Slovenia, Austria, Svizzera e Francia i migranti "irregolari" rintracciati sono in crescita ovunque: oltre 4.800 quelli rintracciati dalla sola polizia di frontiera di Trieste e Gorizia nel 2022 fino a metà settembre, + 1 per cento rispetto allo stesso periodo del 2021.

Le "riammissioni" in Italia e i respingimenti dal confine con la Francia sono stati 27.301 nel 2022. Sono stati 106.400 nei primi nove mesi del 2022 gli attraversamenti "irregolari" delle frontiere esterne dell'Ue dai Balcani occidentali: erano 5.900 nel 2018, anche se molti tentativi sono stati compiuti da singole persone. L'Oim conta almeno 252 rifugiati e migranti che hanno perso la vita in azioni realizzate dalle autorità europee e denunciate dai sopravvissuti come pushback (respingimenti illegittimi) fra il 2021 e l'ottobre 2022.

Nel 2021 hanno chiesto asilo per la prima volta nel territorio dell'Unione europea circa 537mila persone: + 29 per cento rispetto al 2020. E il primo semestre 2022 vede già 365mila richiedenti, contro i 201mila dello stesso periodo del 2021. Nel 2021 si è registrata una diminuzione di decisioni positive (202mila contro 212mila nel 2020), con un tasso di riconoscimento pari al 38,5 per centro, contro il 40,7 per cento dell'anno prima. La Siria (circa 99mila richiedenti nel 2021) e l'Afghanistan (85mila) sono ormai da anni le cittadinanze principali delle persone che cercano protezione nell'Ue. A seguire, nel 2021, Iraq, Pakistan, Turchia, Bangladesh, Venezuela, Somalia, Marocco e Colombia.

Tra gli arrivi via mare del 2022 sono in aumento afghani e siriani, anche se le tre prime cittadinanze negli "sbarchi" rimangono come nel 2021 quelle tunisina, egiziana e bangladese. (www.agensir.it) (DIRE)

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)