Scuola. Tavolo permanente e mezzi di trasporto sicuri: le richieste di Anief, alla luce del Dpcm

Diversi i riferimenti alla scuola: dalle multe per gli assembramenti al divieto per i viaggi d'istruzione, no alla didattica a distanza, sì alle riunioni in presenza. Anief chiede che sia convocato il Tavolo mensile previsto dal Cts. E bisogna “evitare che gli studenti raggiungano le scuole su mezzi pubblici stracolmi”

Scuola. Tavolo permanente e mezzi di trasporto sicuri: le richieste di Anief, alla luce del Dpcm

Niente didattica a distanza, neanche nelle scuole superiori, almeno per il momento: lo ha ribadito l'ultimo Dpcm, che di fatto conferma che la didattica si fa in presenza, anche di fronte all'aumento dei contagi dentro e fuori – soprattutto fuori – dalle scuole. E' questo uno dei riferimenti principali alla scuola contenuti nel testo: insieme a questo, il divieto di assembramenti, con multe per coloro che quindi stazionano anche davanti alle scuole, studenti e genitori compresi, ma anche il diniego ai viaggi d’istruzione e l’apertura alle riunioni collegiali in presenza. Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, queste restrizioni sono la naturale quanto inevitabile conseguenza a seguito del pericoloso innalzamento dei contagi: tuttavia, per la prevenzione del Covid all’interno degli istituti è anche indispensabile riprendere il protocollo sulla sicurezza per la ripresa a settembre, sottoscritto lo scorso 6 agosto pure dall’Anief.

Proprio in quel documento, al punto B, c’era scritto nero su bianco che il ministero dell’Istruzione si sarebbe impegnato a convocare periodicamente il Tavolo nazionale permanente e che, in base al punto D, ciò si sarebbe dovuto verificare con cadenza almeno mensile. “Questo non è avvenuto – osserva Anief - e, alla luce dei pericoli maggiorati dell’ultimo periodo, chiediamo al ministero di viale Trastevere di allestire con urgenza una riunione con tutte le parti interessate”. Elemento critico e cruciale è quello dei trasporti. Di qui l'appello di Anief: “Esortiamo tutte le istituzioni interessate, in particolare il Comitato tecnico scientifico e il ministero dei trasporti, ad intervenire con disposizioni straordinarie e immediate per evitare che gli studenti raggiungano le scuole o tornino a casa dalle stesse su mezzi pubblici stracolmi di persone, dove evidentemente i rischi di contrarre il Covid diventano altissimi”.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)