Vaccini a badanti, Domina plaude alla decisione del generale Figliuolo

Lorenzo Gasparrini, segretario generale dell’Associazione nazionale famiglie datori di lavoro domestico: “Finalmente le badanti sono considerate tra le categorie prioritarie, lo chiedevamo da mesi. Vaccinare tutti i lavoratori domestici che accudiscono i nostri anziani significa proteggere anche loro”

Vaccini a badanti, Domina plaude alla decisione del generale Figliuolo

I caregiver devono essere vaccini prioritariamente. Lo ha detto ieri il commissario all'emergenza covid, Francesco Paolo Figliuolo, ospite della trasmissione “Che tempo che fa”. "E' stato inserito che devono essere vaccinati i genitori, i tutori: diciamola in italiano, i badanti, insomma chi si occupa di queste persone. Il nuovo piano strategico del ministero ha recepito tutte le situazioni, a cominciare da quelle dei piu' fragili", ha spiegato. E oggi Domina, l’Associazione nazionale famiglie datori di lavoro domestico, plaude il generale Francesco Figliuolo “che ha riconosciuto l’importanza della vaccinazione per i 407 mila lavoratori domestici che assistono disabili e persone non autosufficienti”, afferma l’associazione
“Finalmente le badanti sono considerate tra le categorie prioritarie, lo chiedevamo da mesi -  sottolinea Lorenzo Gasparrini, segretario generale di Domina -. Vaccinare tutti i lavoratori domestici che accudiscono i nostri anziani significa proteggere anche loro”.
Dati statistici ed elaborazioni sul settore sono pubblicati dall’Osservatorio nazionale Domina nel Rapporto annuale 2020 sul lavoro domestico. In Italia le badanti regolari sono poco più di 407 mila e sono in costante aumento (+11,5% dal 2012). La componente irregolare nel settore è molto alta e si attesta attualmente attorno al 57,6%.
La maggior parte delle badanti regolari sono donne (92,2%), gli stranieri sono 302 mila, gli italiani 105 mila. Il 37% si concentra in sole tre regioni, Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana. Le province di Milano (32 mila), e Roma (30 mila) sono quelle in cui si registrano più presenze. “Numeri assolutamente gestibili per una vaccinazione rapida delle lavoratrici e dei lavoratori domestici, dunque, se consideriamo che l’obiettivo a breve termine nel nostro Paese è di somministrare 500 mila dosi al giorno”, conclude Domina.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)