Focus sul turismo oggi pomeriggio durante gli Stati Generali convocati dal Governo. Dal Veneto al Friuli Venezia Giulia e alla Toscana Italian Exhibition Group con la sua fiera KOINE’ ha raccolto le voci di un comparto che pone le basi per un nuovo modello responsabile, ispirato ai principi dell’ospitalità e valorizzazione di territori. La centralità di cammini, luoghi di culto e mète della fede per la ripartenza del settore alla XIX International Exhibition of Sacred Arts di Italian Exhibition Group, da domenica 25 a martedì 27 ottobre a Vicenza.
Idee
Dalla prima indagine promossa da CSVnet e Centro Studi Medì oltre ai dati e alle storie emergono le ragioni che spingono le persone di origine straniera alla solidarietà, un mix fra attitudini, impegno per una giusta causa e utilità personale
Senza esito il primo incontro dell’Eurogruppo, una seconda e decisiva riunione è attesa per metà luglio. Nell’ipotesi migliore all’Italia dovrebbero arrivare dal Piano europeo Recovery Fund oltre 170 miliardi di flussi a fondo perduto e prestiti; anche in caso di ridimensionamento il percorso di rilancio potrà contare su cifre enormi oltre ad altri prestiti che si potranno attivare. I finanziamenti arriveranno nel 2021 (forse con qualche anticipazione) e saranno legati a dei progetti ben definiti e credibili. Che dovranno essere approvati dal Governo e dal Parlamento. Qualche spunto è emerso a Villa Pamphili, nove giorni interlocutori per l’economia in attesa di decisioni ben più impegnative
Le Acli si sentono fortemente coinvolte nella ricostruzione sociale post Covid. E iscriversi all'associazione vuol dire essere parte di una grande realtà che si prende cura delle nostre comunità. L'editoriale di Gianni Cremonese, presidente Acli Padova.
La Pasqua del coronavirus e della clausura forzata è stata la più bella della vita di molti perché non c’è stato nulla di scontato né di automatico: chi ha voluto, ha potuto immergersi nel proprio battesimo ed esercitare in prima persona un aspetto del culto troppo trascurato da noi cristiani, rispetto a quanto vivono invece i nostri fratelli ebrei nelle loro liturgie domestiche
Il governo ha davanti settimane decisive per il rilancio del Paese devastato dalle conseguenze della pandemia.
Siete anche voi tra quei milioni di lavoratori italiani che con la quarantena generale causa Covid-19 si sono portati a casa il lavoro? Allora benvenuti nel club! Sì, certo, ne facciamo parte anche noi della Difesa e siamo in buona compagnia: almeno 1,9 milioni di lavoratori, stando alle comunicazioni ufficiali arrivate al 1° maggio al Ministero del lavoro, data in cui sono state sospese.
Il rito di passaggio mancherà, ma le domande sono tutte lì pronte ad attenderli appena varcato il portone dell'edificio scolastico.
Da un lato porsi traguardi sempre nuovi è insito nell’uomo ed è come un principio vitale di per sé salutare, dall’altro non sapersi accontentare è altrettanto umano ma non altrettanto benefico.
È la qualità del nostro lavoro che piacerà a Dio e non la quantità
(Mahatma Gandhi)
Bisognerebbe uscire dall’empasse in cui siamo precipitati, tra paura, esigenze di sicurezza, risorse limitate e litigiosità endemica.
Quel che si continua – volutamente, colpevolmente – a trascurare è che nessuna meta è raggiungibile se l’auto su cui siamo a bordo non funziona.
I suggerimenti dell’economista Pierangelo Dacrema nel suo recente volume: “L’economia del malessere” (All Around, 2020).
“Alex Zanardi non è soltanto uno sportivo eccezionale, che ha liberato lo sport paralimpico da una concezione pietistica restituendogli la dignità che merita. È soprattuto l’uomo della resilienza, capace di ripartire nonostante tutto e di ritornare alla vita quando sembrava impossibile. Alex è un esempio da seguire per tanti di noi”.
“Sembra quasi una lotta senza sosta quella tra Alex Zanardi e la strada. Lotta fatta di fatica e di ostacoli, di sfide e di scontri. E non è un semplice gioco del destino! È la sfida di tutti! E se per Alex la sfida con la strada si è tradotta in incidenti mortali, per molti di noi si è tradotta spesso in ansia, dolore, fallimento”.
“Una nuova delusione, tutta italiana, ma continueremo a far sentire la nostra voce. Troppa discriminazione! Non si può più accettare”. È un fiume in piena Virginia Kaladich, presidente nazionale Fidae, mentre commenta al Sir la notizia arrivata ieri dal Miur durante il flashmob delle scuole paritaria davanti a Montecitorio, secondo la quale i 29 milioni di risorse europee per le smart class alle superiori saranno solo per le statali. Ma a decidere la destinazione delle risorse non è l’Ue, bensì i singoli governi nazionali.