14 febbraio. Per san Valentino "21 storie d’amore. La Bibbia come non te l’aspetti"

Oggi mi è arrivata una pubblicità che recitava così: «Sei ancora in cerca del regalo perfetto per San Valentino?». Allora mi è venuta voglia di scrivere queste righe perché sono forse ancora in tempo per suggerire un bellissimo regalo a tutti quelli che amano questa festa e cercano modi per celebrarla.

14 febbraio. Per san Valentino "21 storie d’amore. La Bibbia come non te l’aspetti"

Maria Teresa Milano ha scritto un libro che merita davvero di essere regalato per il giorno di San Valentino: "21 storie d’amore. La Bibbia come non te l’aspetti" (Sonda, 2023). È un libro che si può regalare al proprio partner, certamente, ma non solo. Perché l’esperienza più bella a cui le giovani generazioni cercano oggi di aprirsi è quella di non rinchiudere la parola “amore” all’interno di un’unica relazione, di non blindarla solo dentro legami di coppia o recinti familiari, ma di aprirla alla pluralità di relazioni possibili che rendono la nostra vita semplicemente più “umana”. Il termine “amore” è rischioso perché generalizza, massifica, sintetizza, e per questo va declinato sempre all’interno della vita vissuta, dei tessuti quotidiani, della molteplicità delle relazioni. Relazioni che, a volte, possono produrre violenza, ma che nella maggioranza dei casi esprimono i molti modi in cui ci si può volere bene e, a volte con entusiasmo altre volte con fatica, si diventa capaci di darsi affetto, complicità, solidarietà, premura, tenerezza. A seconda delle stagioni della vita, certo, o a seconda delle diverse relazioni amorose che sempre sono tali se sono responsabili e inclusive. Ed è qui, allora, che sta uno dei due pregi maggiori di questo libro: le 21 storie non sono, come ci si aspetta quando entra in gioco la Bibbia, variazioni più o meno erotiche o più o meno romantiche sul libro biblico del Cantico dei cantici. Sono storie di coppia, certo, ma raccontano molteplici possibilità di essere “coppia”: tra un uomo e una donna, naturalmente, ma anche tra due o tre fratelli, tra un padre e un figlio o una madre e un figlio, tra una suocera e una nuora, tra un maestro e un discepolo e così via fino ad arrivare a 21. Il secondo pregio è che queste storie sono incastonate nella grande narrazione biblica e, come annuncia il titolo, fanno scoprire una “Bibbia come non te l’aspetti”. Non dico altro: deve essere davvero una scoperta! Quando il libro stava per andare in stampa mi è stato chiesto di scrivere una breve prefazione e ho accettato di buon grado non solo per la stima e l’amicizia nei confronti dell’autrice, ma anche perché tutte le volte che viene liberata dalle gabbie del moralismo e del perbenismo, la Bibbia viene restituita a sé stessa e, soprattutto, viene restituita a tutti quelli che vanno alla ricerca della sapienza della vita. Ho scritto che Maria Teresa Milano ci regala «pagine dalla ricchezza prorompente e dall’esuberante levità». Ne sono convinta.

Marinella Perroni
biblista e vice presidente di Bet Polo biblico

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