Pace, Acli: “Le armi portano solo morte e distruzione”

La richiesta: “Cominciamo il nuovo anno domandando alle forze politiche di chiedere il cessate il fuoco in Medio Oriente e un’azione di pace in Ucraina”

Pace, Acli: “Le armi portano solo morte e distruzione”

“Non possiamo restare in pace in questo fine anno segnato dalla tragedia che sconvolge la Terra Santa, mentre nel cuore dell’Europa continua la sofferenza del martoriato popolo ucraino”. L’appello parte dalle Acli, che denunciano la mancanza di risposta per ogni “ragionevole” richiesta di porre termine alla follia della guerra e alla strage degli innocenti. “È un tempo che ci invita alla conversione profonda – si legge nella nota – per non restare inerti e indifferenti davanti a scelte che appaiono delegate solo ai capi delle nazioni, gli stessi ai quali si è rivolto papa Francesco per ribadire che ‘a nulla giova conservare oggi un’autorità che domani sarà ricordata per la sua incapacità di intervenire quando era urgente e necessario’”. (Messaggio alla Cop28 del 2 dicembre 2023). 

“Per questo motivo – si legge ancora – alla vigilia del 2024, come cittadini di questo Paese e del mondo intero, rinnoviamo la forte sollecitazione a mettere al centro del dibattito pubblico il ripudio della guerra a partire dalla necessità di bandire non solo l’uso ma anche il possesso delle armi nucleari. L’Italia ha un ruolo storico e morale da svolgere come promotrice di una cultura di pace in uno scenario che appare sempre più incerto”. La nota, sottolinea inoltre, come la consapevolezza dell’irrompere dell’intelligenza artificiale ponga, gravi questioni politiche “nel contesto ideologico di un paradigma tecnocratico, animato da una prometeica presunzione di autosufficienza” (Messaggio di papa Francesco per la 57esima Giornata Mondiale della Pace). 

“Tale vertigine di onnipotenza conduce, ora, al paradosso di affidare a un algoritmo la decisione finale dell’arma letale di autodistruzione di massa. Non è più tempo di sterili polarizzazioni ma di prendere sul serio l’appello di Joseph Rotblat, lo scienziato che si rifiutò di partecipare al progetto Manhattan dell’arma nucleare usata nel 1945 su Hiroshima e Nagasaki: ‘Ricordatevi della vostra umanità, e dimenticate il resto’”. 

“Cominciamo, dunque, il nuovo anno con il mese di gennaio dedicato alla pace affrontando apertamente la questione dell’adesione dell’Italia al Trattato Onu del 2017 di messa al bando delle armi nucleari – esorta l’organizzazione –. Una grande occasione per rimettere l’Europa stessa al centro di un processo pace. Cominciamo il nuovo anno anche rivolgendo un forte appello al Governo e al Parlamento affinché il nostro Paese faccia sentire alta e forte la propria voce per chiedere l’immediato cessate il fuoco in Medio Oriente – conclude la nota –. La strage degli innocenti va assolutamente fermata. La politica e la diplomazia devono tornare con determinazione a essere i mezzi per la risoluzione delle controversie internazionali. Similmente chiediamo alle forze politiche del nostro Paese di attivarsi affinché l’Europa sia protagonista, in modo deciso e determinato, di un’azione di pace anche nel conflitto in atto in Ucraina: la logica delle armi porta solo morte e distruzione”.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)