Barbarigo, un secolo di gioventù in mostra

Fino al 24 febbraio l’esposizione che racconta la storia, il presente e il futuro di un istituto che ha fatto la storia della Città di Padova. L’esposizione aperta fino 24 febbraio, è stata allestita dagli architetti Paola Cattaneo e Marco Rapposelli, ideazione grafica di Proget studio.

Barbarigo, un secolo di gioventù in mostra

Il primo secolo di vita di una scuola, ma anche un pezzo di storia della città. “Cent’anni di gioventù”, la mostra appena aperta al centro culturale San Gaetano di via Altinate, racconta un cammino fatto di formazione, accoglienza, dedizione, valori e sacrifici, ma anche di tante soddisfazioni. Il Barbarigo, l’Istituto paritario diocesano (scuola media di primo grado e superiori), è dal 1919 un punto di riferimento educativo e culturale per Padova e il suo territorio.

«La mostra è un’occasione per conoscere e apprezzare la nostra scuola come “bene comune” – spiega il rettore don Cesare Contarini – In cent’anni di vita molti dei nostri allievi hanno contribuito alla crescita e al benessere della città e non solo». Anni in cui dal portone di via Rogati sono usciti lavoratori e professionisti, imprenditori e professori universitari, ma anche tante persone impegnate nel pubblico e nel sociale, preti, missionari e partigiani. Come Benedetto De Besi, che a nemmeno 18 anni nel 1944 sacrificò la vita per il sogno di un’Italia migliore: nella mostra si potranno vedere il suo libro di preghiere e un crocifisso, che gli è stato trovato addosso quando fu ucciso dai fascisti assieme all’altro ex allievo Guido Puchetti.

L’esposizione viene inaugurata il 6 febbraio e che resterà aperta fino 24 febbraio, è stata allestita dagli architetti Paola Cattaneo e Marco Rapposelli, con progetto grafico coordinato di Proget studio. Si articola in più tratti: la prima sezione introduce alla storia del Barbarigo, tracciandone gli inizi, gli snodi fondamentali e l’attualità; la seconda è incentrata sui volti: sarà bello, per coloro che negli anni hanno frequentato l’Istituto, cercare il proprio assieme a quello degli amici e dei professori, ma anche i segni e le “mode” degli anni passati. La terza parte presenta il Barbarigo d’oggi, con gli indirizzi attivati e le caratteristiche qualificanti, con una vivace immersione multimediale nella realtà odierna dell’istituto, mentre per finire vengono illustrate le iniziative più rilevanti del centenario e quanto prodotto nell’occasione, dai simpatici gadget al prestigioso volume.

La mostra è aperta a tutti, con la possibilità di chiedere una guida e un accompagnamento (scrivendo a mostra@barbarigo.edu oppure chiamando lo 049-8246911 e chiedendo del rettore). Come tutte le iniziative del centenario del Barbarigo anche la mostra è un evento gratuito, con l’invito a collaborare al “progetto Etiopia”, a sostegno di una scuola dell’infanzia a Dinsho, nella nuova missione diocesana di Robe (Etiopia).

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