A pranzo in carcere. La proposta della Difesa s'incontra insieme alla parrocchia del Due Palazzi

La Difesa s’incontra e la parrocchia del carcere Due Palazzi di Padova invitano domenica 9 giugno a un evento unico, un’opportunità per ascoltare alcuni detenuti che hanno ritrovato la fede tra le mura del Due Palazzi e per conoscere la realtà lavorativa all'interno del carcere con la cooperativa sociale Work crossing. Il progetto "A pranzo in carcere" è a sostegno della parrocchia e del progetto terapeutico "L'arte in...vita!". 

A pranzo in carcere. La proposta della Difesa s'incontra insieme alla parrocchia del Due Palazzi

Va segnata la data: domenica 9 giugno, solennità di Pentecoste. Il luogo: casa di reclusione Due Palazzi. Il motivo: a pranzo con i detenuti. La nostra associazione La Difesa s’incontra lancia una nuova, originale proposta, in stretta sinergia con la parrocchia del carcere Due Palazzi, che è rivolta a tutti, anche a piccoli gruppi parrocchiali, per una domenica fuori dal comune.

“A pranzo in carcere” è il titolo dell’iniziativa pensata per approfondire la conoscenza di una delle periferie esistenziali – come ama chiamarle papa Francesco – dove la Chiesa di Padova è presente grazie al lavoro quotidiano del cappellano don Marco Pozza, dei diaconi permanenti, dei catechisti e dei volontari che accompagnano spiritualmente le persone che vivono e lavorano al Due Palazzi.

«Lo scorso 27 novembre, al ristorante Fresco di via Forcellini a Padova gestito dalla cooperativa d’inserimento lavorativo Work crossing – racconta il diacono Andrea Marini, presidente della Difesa s’incontra – alla cena organizzata dalla nostra associazione per presentare il libro scritto insieme a papa Francesco sull’Ave Maria, don Marco aveva espresso il desiderio di realizzare lo stesso evento tra le mura del Due Palazzi per parlare di fede e carcere. E quel proposito lo abbiamo voluto far diventare realtà il prossimo 9 giugno».

“A pranzo in carcere” sarà una mezza giornata a cui possono partecipare tutti, basta avere più di 18 anni. Per ragioni di sicurezza, l'ingresso sarà però limitato alle prime cento persone che s’iscriveranno entro il 5 maggio. Sarà esperienza concreta di misericordia: i protagonisti saranno alcuni detenuti che hanno riscoperto la fede grazie alla parrocchia di “ferro e cemento” e che sono impegnati nel racconto della propria storia durante le domeniche in cui le comunità parrocchiali hanno la possibilità di entrare in carcere. Inoltre, ci sarà anche un momento dedicato alla parrocchia, per presentare le sue attività e le persone che sono a disposizione nell’accompagnamento spirituale.

Ci sarà modo anche di conoscere la cooperativa sociale di tipo B Work crossing dalla cui pasticceria all’interno della casa di reclusione escono i raffinati e “ricercati” dolci di Giotto conosciuti in tutto il mondo. Alla Work crossing sarà affidato il compito di deliziare i palati dei partecipanti con la preparazione del buffet conviviale che verrà servito a conclusione della messa di Pentecoste, celebrata all’interno della cappellina, che darà il senso più profondo all’incontro di domenica 9 giugno.

Come significativo gesto di solidarietà nei confronti della realtà detentiva che ospita l’evento della Difesa s’incontra, una parte del ricavato dell’iniziativa sarà destinato a uno dei progetti di recupero promossi tra le mura del carcere nel percorso “L’arte in… vita! I colori visti da dentro” che, tramite anche laboratori artistici, realizza con una ventina detenuti un percorso di riconciliazione e riparazione nei confronti delle vittime dei reati commessi

Le iscrizioni devono essere effettuate tassativamente entro il 5 maggio per motivi organizzativi. Per ricevere i moduli di adesione basta contattare la segreteria della Difesa s’incontra via mail all’indirizzo associazione@difesapopolo.it oppure telefonare allo 049-2131943.

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