In Sicilia a settembre con il settimanale diocesano

Dal 24 al 29 settembre la prima esperienza culturale con la nostra associazione La Difesa s'incontra: il viaggio nella Sicilia dei tesori, dei sapori e della cultura millenaria.

 In Sicilia a settembre con il settimanale diocesano

Il teatro greco di Taormina, il barocco siciliano nella val di Noto, Siracusa e l’isola di Ortigia, il capolavoro senza tempo della cappella Palatina a Palermo e, infine, i sapori e i colori della cucina siciliana.

Sono solo cinque buoni, imperdibili, motivi per visitare la Sicilia, forse la regione italiana più ricca di fascino, arte, cultura e enogastronomia in assoluto e l’associazione La Difesa s’incontra dà l’opportunità a tutti i suoi lettori, ma anche ad amici e simpatizzanti, di prendere parte a un’esperienza indimenticabile nella magnifica terra a tre punte (da cui Trinacria, il nome con cui gli antichi greci identificavano l’isola).

Il tour siciliano, il primo organizzato dall’associazione della Difesa del popolo, si svolgerà dal 24 al 29 settembre e sarà accompagnato dal diacono Andrea Marini, presidente dell’associazione nata dalla decennale esperienza degli Amici di Telechiara che, nel corso degli anni, ha organizzato itinerari, gite e pellegrinaggi apprezzati da centinaia di partecipanti, che hanno avuto modo non solo di conoscere le bellezze italiane e straniere, ma di approfondire la storia, la cultura e la fede dei luoghi visitati.

«Il viaggio in Sicilia – racconta Andrea Marini – sarà più che immergersi nella bellezza delle città e dei siti che visiteremo insieme: prima di tutto sarà un modo per creare condivisione, incontro e dialogo tra il giornale diocesano e i suoi lettori e simpatizzanti, per scoprire il gusto di trovarsi e riconoscersi non solo tra le pagine della Difesa, ma anche come comunità di persone che condivide la stessa appartenenza ecclesiale, ma anche gli stessi valori culturali e umani».

Tornando ai contenuti dei cinque giorni siciliani a settembre, in uno dei migliori periodi per visitare l’isola liberata dal turismo di massa e con temperature più clementi rispetto alle roventi estive, una delle prime tappe sarà a Taormina, tra i suoi vicoletti e i panorami mozzafiato, ma soprattutto al teatro greco. 
Nato per ospitare rappresentazioni drammatiche o musicali, il teatro voluto dai coloni greci si era trasformato in epoca romana per far posto ai giochi gladiatorii e alle battaglie navali. Per dimensioni è il secondo più grande di Sicilia dopo quello di Siracusa, ma è il più conosciuto al mondo e il più ammirato. Lo squarcio, che il tempo ha aperto, lo ha arricchito della magnifica vista sul golfo di Schisò e sull’imponente massiccio dell’Etna, magnifico con il suo pennacchio imbiancato per gran parte dell'anno. 

La Val di Noto, altra meta del viaggio della Difesa s’incontra, è iscritta dal 2002 tra i siti “Patrimonio dell’umanità” dell’Unesco con le otto città tardo-barocche: Caltagirone, Catania, Militello Val di Catania, Modica, Noto, Palazzolo Acreide, Ragusa e Scicli. Una terra meravigliosa, ricca di monumenti, spiagge incantevoli (con quelle della riserva naturale di Vendicari), percorsi naturalistici, siti archeologici e prodotti tipici. 

Altra città non trascurata dal tour dal 24 al 29 settembre sarà Siracusa. Di origini antichissime (fu fondata nel 734 a.C. dai Corinzi) è considerata la più grande città greca dell’antichità, al pari di Atene. L’isola di Ortigia rappresenta il cuore della splendida Siracusa, il primitivo nucleo abitato dove si percepiscono secoli di storia, arte e cultura. Il nome rimanda a origini greche, anche se la zona, ricca di sorgenti d’acqua dolce, era abitata già dall’età del bronzo.

La visita a Palermo riserverà del tempo non solo per ammirare lo splendore dell’intera città, ma anche la bellezza dei mosaici della cappella Palatina, sorta come oratorio privato di Ruggero II nel 1130 dentro al palazzo reale, oggi dei Normanni.

Infine, una nota va riservata alla cucina siciliana che non mancherà di stupire durante il viaggio della Difesa: la granita con la brioscia, la parmigiana di melanzane e gli arancini, la pasta con le sarde e le lasagne al forno, le sarde beccafico, la pasta alla palermitana, i cannoli con ricotta e pistacchio… Sono queste solo alcune delle innumerevoli specialità che si potranno gustare nel corso delle giornate in una terra che fa del piacere a tavola uno dei suoi punti di forza e identità.

E, allora, non c’è tempo da perdere: le iscrizioni sono già aperte e per qualsiasi informazioni è possibile chiamare Andrea Marini allo 049-2131943 oppure scrivergli ad associazione@difesapopolo.it

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