La Pasqua per i cristiani di Turchia. Pochi e dispersi, nostalgia della comunità. La voce del vescovo Bizzeti

Cristiani di Turchia. Pochi e dispersi in un territorio enorme, danno ogni giorno ragione della propria fede in un Paese che ha un altro credo. Ma il pensiero va ai profughi siriani e iracheni, vite bloccate a causa dell'Occidente. La Chiesa cattolica è percepita come un corpo estraneo, per stranieri. Nella Turchia odierna il cristianesimo è ridotto al lumicino. Eppure un viaggio da queste parti permette di toccare con mano la radice della Chiesa stessa. È possibile visitare le sedi di molti importanti Concili dei primi secoli (Costantinopoli, Nicea, Calcedonia), i luoghi della predicazione di san Paolo e san Giovanni e la casa di Maria, sui colli di Efeso

La Pasqua per i cristiani di Turchia. Pochi e dispersi, nostalgia della comunità. La voce del vescovo Bizzeti