Paesi Bassi: Wilders (estrema destra) vince le elezioni. Nel programma Nexit e stop ai rifugiati. I giornali europei: trema l’Europa
Ce l’ha fatta il leader di estrema destra Geert Wilders: il suo partito occuperà il 25% dei 150 seggi della camera bassa dei Paesi Bassi (probabilmente 35/37 seggi) e lui dovrà formare un governo. “Una vittoria mostruosa”, la definisce il quotidiano olandese deVolkskrant, perché è così schiacciante (le previsioni lo davano al 18%) da mettere i rivali di Wilders, Frans Timmermans, Pieter Omtzigt e Dilan Yesilgöz, “in una posizione difficile”: soprattutto Yesilgöz e Omtzigt, che avevano aperto alla possibilità di una coalizione “si trovano improvvisamente” di fronte alla domanda se “osano governare sotto” Wilders.
“Geert Wilders è il peggior incubo dell’Ue” il titolo della testata europea Politico: il bando delle moschee e il “Nexit” (possibilità di uscita dei Paesi Bassi dall’Ue) sono due dei suoi cavalli di battaglia. Oltre Manica il The Guardian scrive “Geert Wilders: il leader olandese dell’estrema destra che fa rabbrividire tutta l’Europa”. Wilders ha raddoppiato il numero di seggi che ha occupato dopo le elezioni del 2021. I numeri non sono ancora precisissimi, ma è già chiaro che l’alleanza dei socialdemocratici e verdi di Frans Timmermans è il secondo partito con 25 seggi. In perdita il partito liberale Vvd che, dopo 13 anni di governo di Mark Rutte, segna un meno 10 seggi (dovrebbe averne 24). Un grande vincitore di questa tornata, scrive il tedesco Die Zeit, è il nuovo partito di centro Nsc che “al primo colpo può contare su 20 seggi”. Precisa però Le Monde: “Vittoriosa, ma l’estrema destra di Geert Wilders è lungi dall’essere sicura di riuscire a formare una coalizione. Per governare dovrà mettersi d’accordo con i partiti di destra e di centrodestra, che però sono cauti”. Dal tono del post di Frans Timmermans si può comprendere il clima che si è abbattuto sui Paesi Bassi: l’ex vicepresidente della Commissione europea si rivolge a chi si domanda, da oggi, se può ancora stare nei Paesi Bassi, con la risposta del “sì, i socialdemocratici di sinistra e i verdi si sono alleati e siamo a tua completa disposizione”.