09/01/2021
Quella che è forse l’ultima opera di Sandro Botticelli, risalente al 1501, sembra la prima, anzi, uno studio quasi infantile, preparatorio al grande balzo di uno dei protagonisti della stagione del Magnifico a Firenze. La Natività Mistica, conservata alla National Gallery di Londra, ribalta alcune delle conquiste prospettiche e volumetriche da Giotto in poi: non c’è rispetto della prospettiva, anzi, c’è una evidente disarmonia dei volumi: la Madonna è più grande degli angeli che dovrebbero essere in primo piano e il simbolismo prende il sopravvento sulla mìmesis (la capacità di rappresentare la realtà, così come essa appare ai nostri occhi) del Rinascimento