Sguardo ecumenico sul Creato. Momento di riflessione e preghiera, sabato 26 all'abbazia di Praglia
Giornata del Creato. Momento di riflessione e preghiera, sabato 26 all'abbazia di Praglia, promosso dal Consiglio delle Chiese cristiane di Padova. «Ecologia ed ecumenismo hanno la medesima origine. Due i punti di osservazione della casa comune: il creato e la fede»
L'abbazia di Praglia ospita, sabato 26 settembre, l'incontro ecumenico e di riflessione organizzato dal Consiglio delle Chiese cristiane di Padova in occasione della Giornata del Creato (dalle 15.30, anima il canto il coro Shalom di Montegrotto Terme).
«La scelta dell'abbazia di Praglia – spiega don Enrico Luigi Piccolo, direttore dell'Ufficio di pastorale dell’ecumenismo e del dialogo interreligioso per la Diocesi di Padova – non è casuale: la sensibilità benedettina colloca i monasteri in un contesto naturale e in continuo dialogo con l'ambiente circostante, vedendolo come parte della Creazione. Praglia ha intorno a sé i campi coltivati e alle spalle i Colli Euganei, ambiente naturale e antropico che vivono in sinergia».
A cinque anni dalla pubblicazione dell'enciclica Laudato si', l'impegno profuso da papa Francesco per una visione integrale del Creato e della sua salvezza acquisisce nuova linfa dall'esperienza ecumenica. «Ecologia ed ecumenismo – continua don Piccolo – hanno la medesima origine: l'ecologia pone l'attenzione sulla casa comune da un punto di vista del Creato, l'ecumenismo sulla casa comune dal punto di vista della fede. È merito del dialogo ecumenico l'aver portato all'attenzione delle Chiese le problematiche della casa comune».
Le sofferenze della casa comune, ma anche di chi la abita, sono al centro delle riflessioni di questa giornata che arriva, se mai ci fosse bisogno di ricordarlo, nell'occhio di un ciclone chiamato Coronavirus che ha saputo minare in profondità le certezze e le prospettive del mondo intero.
«Il bivio – scrive suor Alessandra Smerilli, economista e consigliera per l’economia presso il Consiglio di stato vaticano, nel sussidio nazionale per la Giornata del creato (15a edizione) – davanti al quale ci troviamo è quello di far ripartire il sistema economico nel modo più veloce possibile, senza badare al come, e con il rischio di lasciare molti per strada; oppure si potrebbe pensare che lo stop forzato possa essere un’occasione per rivedere i modi di produrre, le regole sul lavoro, il sistema di istruzione e di formazione con l’obiettivo di uno sviluppo umano integrale, per tutti gli uomini, per tutte le dimensioni dell’essere umano, e in relazione con il Pianeta che ci ospita».
Con questo spirito la Chiesa di Padova si appresta a vivere anche la Giornata diocesana per la custodia del Creato, organizzata dall'ufficio di Pastorale sociale, che si terrà a Faedo il 4 ottobre. Ancora una volta i Colli Euganei saranno attori principali di una giornata di incontro e confronto con la Laudato si', nella prospettiva di avvicinare giovani e famiglie all'attualità di un messaggio ben chiaro fin dal titolo dell'iniziativa: "Vivere in questo mondo con sobrietà, con giustizia e con pietà. Per nuovi stili di vita".