“Stati d'infanzia”, viaggio tra i cantieri educativi per il contrasto alla povertà

Inaugurazione della mostra al Museo di Roma in Trastevere. Rossi Doria (Con i bambini): “Un Paese che tiene in povertà 1,4 milioni di bambini, come può pensare a uno sviluppo sostenibile?”. Pallucchi (Forum Terzo Settore): "Abbiamo chiesto al governo di mettere in agenda la solidarietà”. Profumo (Acri): “Dal 2016, la povertà educativa ha un fondo e un posto nel vocabolario”

“Stati d'infanzia”, viaggio tra i cantieri educativi per il contrasto alla povertà

Dei problemi non basta parlare: bisogna affrontarli e possibilmente risolverli. E non basta neanche risolverli: bisogna mostrare i percorsi compiuti e i contesti mutati, perché si possano generare nuovi percorsi e mutare altri contesti. E' questo il senso di “Stati d'infanzia. Viaggio nel Paese che cresce”, il progetto multimediale promosso e prodotto dall’impresa sociale “Con i Bambini”, nell'ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile, curato dell’Associazione Akronos Servizi museali di Zètema Progetto Cultura e accolto da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Una mostra fotografica, curata da Ilaria Prili, con gli scatti di Riccardo Venturi e tre video (uno di 20 minuti e due più brevi) di Arianna Massimi, tessuti con le trame dei volti e delle storie di alcuni dei progetti realizzati con il Fondo dalle associazioni sostenute da Con i bambini. Stamattina l'inaugurazione, presso il Museo di Roma in Trastevere, dove il progetto sarà ospitato fino al 26, per poi iniziare a sua volta a viaggiare. “Un progetto che nasce da un viaggio, attraverso l'Italia, e che vuole rimettersi in viaggio, per rendere visibili la fatica, le difficoltà, il lavoro, ma anche la bellezza, la speranza e la scommessa sul futuro che questi bambini e questi ragazzi portano con sé e che sta a noi difendere”, ha detto Marco Rossi Doria, presidente di Con i Bambini.

Il progetto: dire, fare, mostrare

“Stati d’infanzia”, con oltre 80 foto di Riccardo Venturi e un documentario a cura di Arianna Massimi, attraversa decine di “cantieri educativi”, tra gli oltre 400 selezionati in tutta Italia e pone al centro del viaggio il tema delle disuguaglianze e delle marginalità, dell’esclusione sociale e della dispersione scolastica con l’obiettivo di mettere in luce la complessità e le difficoltà, ma anche le possibilità di rinnovamento e il cambio di rotta necessario e possibile attraverso sperimentazioni e “alleanze educative” tra scuola, terzo settore, istituzioni e famiglie così come avviene con i progetti raccontati in mostra. Dalle Valli Imagna e Brembana fino a Favara e Ragusa toccando le periferie delle grandi città, il reportage affronta temi di grande attualità diventati spesso vera e propria emergenza a causa della pandemia e del lockdown. L’aumento di fenomeni legati ai disordini alimentari, alla xenofobia, alla tossicodipendenza, all’isolamento sociale con il fenomeno degli hikikomori e dei neet, al degrado delle periferie, alla violenza domestica ha fatto emergere ulteriormente la fragilità della nostra società, evidenziando come il tema delle marginalità non sia un fatto isolato ma un fenomeno sociale complesso e stratificato.

“In Italia, 1,4 milioni di minori vivono in povertà assoluta e altri 2,2 milioni sono in povertà relativa – ha detto ancora Rossi Doria – Ma un Paese che accetta tutto questo, come può pensare a uno sviluppo sostenibile? Grazie al Fondo, abbiamo intercettato 500 mila di questi bambini e ragazzi, in una grande opera collettiva portata avanti da professionisti del sociale e dell'educazione, che sanno stare davvero 'con i bambini' e abitare i contesti complessi. Noi crediamo che lo sviluppo del Paese avvenga grazie a persone e a percorsi come questi. Ed è questa la ragione per cui abbiamo voluto, letteralmente, metterli in mostra. Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile voluto dalle fondazioni di origine bancaria con governo e terzo settore è chiamato a provare sperimentalmente, creando alleanze educative tra scuole, terzo settore e comuni, esperienze che possano poi indicare politiche pubbliche capaci di trasformare la nostra prospettiva. È un’opera indispensabile. Ma si fatica ancora a farlo comprendere, a renderlo centrale per le politiche pubbliche di questo Paese. Ringrazio il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per la vicinanza dimostrata all’iniziativa promossa da Con i Bambini e per averci inviato la medaglia del Capo dello Stato quale suo premio di rappresentanza per Stati d’Infanzia. Inoltre con grande piacere ringrazio il Santo Padre per aver ricevuto ieri una nostra delegazione e per aver dimostrato anch’egli sostegno al grande cantiere educativo attivato dal Fondo”.

In rappresentanza del settore, è intervenuta la portavoce del Forum, Vanessa Pallucchi: “Spesso ci siamo chiesti come raccontare e capitalizzare questi 'cantieri': la mostra che oggi inauguriamo segna un passo avanti, perché utilizza lo sguardo e l'efficacia dell'arte. La comunicazione a cui siamo abituati è veloce, adrenalinica, tutto si brucia in poco tempo. Diversamente, l'educazione e la crescita chiedono tempi lunghi, come quelli usati da queste immagini e da questi racconti. L'Italia mostra di avere poca speranza, con il calo delle natalità e la scarsa affluenza alle urne: come terzo settore, ci chiediamo in che modo intervenire: grazie al lavoro di tanti enti e associazioni, temi come comunità educante e patti educativi dono oggi al centro del dibattito anche grazie a questo Fondo: mettere in agenda la solidarietà è ciò che chiediamo al nuovo governo. Questi progetti e questa mostra indicano la strada”.

Presente anche Francesco Profumo, presidente di Acri: “In giro per l'Italia, abbiamo visto occhi di bambini pieni di speranza, nonostante i contesti spesso poveri e complicatissimi. Il fondo è stato lanciato nel 2016, quando il termine povertà educativa non esisteva neanche. E' stato questo fondo a introdurlo, mettendo insieme lo Stato, il terzo settore e le fondazioni di origine bancaria, in una commistione tra pubblico e privato sociale che può dare preziosi frutti: bisogna mescolare sangue diverso, per affrontare problemi complessi. E' la grande sfida della fiscalità sociale, in cui lo Stato condivide le risorse con soggetti dello stato sociale, perché queste siano utilizzate al meglio. Esiste però il problema di come trasmettere tutto questo e renderlo parte della cultura di un Paese che ha perso la capacità di guardare a lungo e lontano, come è necessario fare di fronte ai temi complessi. Questo progetto ci permette di recuperare questa capacità e di indossare questo sguardo lungo e profondo”.

Il Fondo

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile nasce nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, con Governo e Terzo Settore. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud. Con i Bambini attraverso bandi e iniziative ha selezionato complessivamente più di 400 progetti in tutta Italia, sostenuti con un contributo di oltre 350 milioni di euro, raggiungendo mezzo milione di bambini e ragazzi insieme alle loro famiglie. Attraverso i progetti sono state messe in rete oltre 7.500 organizzazioni, tra terzo settore, scuole, enti pubblici e privati rafforzando le “comunità educanti” dei territori.

Chiara Ludovisi

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)
Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)