71 artisti in diretta web per "Padova che unisce"

“Padova che unisce, il concerto di solidarietà” è una vera maratona. Sono, infatti, 71 gli artisti protagonisti del concerto organizzato on line che viene trasmesso domenica 3 maggio dalle 16 su Facebook. Non una scelta a caso quella del concerto, perché i musicisti oggi sono una categoria la cui filiera è messa in ginocchio e proprio loro hanno scelto di essere parte integrante di una comunità che si organizza per guardare oltre l'emergenza sanitaria. Il progetto nasce da un'idea del musicista Alessandro Friso e della giornalista Micaela Faggiani.

71 artisti in diretta web per "Padova che unisce"

Batterista, conosciuto a Padova come collante della musica, capace di mettere assieme e di portare nei locali padovani artisti locali e nazionali, Alessandro Friso spiega: «Questo lockdown è stato davvero una doccia fredda per tante persone e categorie economiche. Chi fa spettacolo, musica di professione o quasi, si è visto bloccato, ha capito che doveva cambiare vita per un bel po' di tempo. Io ho capito che la batteria avrei potuto suonarla solo a casa per un bel po' di tempo. Io che vivevo di notte con i concerti, che se non suonavo andavo ad ascoltare gli amici nei locali di Padova e provincia, ora vivo di giorno. Mi sembra proprio un'altra vita, ho ritrovato alcune situazioni come la mia famiglia, ma ne ho perso o almeno messo in stand by altre. Queste altre mi sa che le riavrò, le rivedrò tra molto tempo, ma la musica non si può fermare e nemmeno l'amicizia. Ecco perché mi è venuta un'idea. Ho alzato il telefono e ho chiamato Micaela».

Lei è giornalista, presenta molti eventi, magari – pensa Friso – lo avrebbe aiutato a concretizzare un'idea, quella di far suonare tanti che come lui hanno le mani che scalpitano, il cuore soul che pulsa... «che avrebbero voglia di salire su un palco e che hanno voglia comunque di far festa attraverso la musica, assieme, magari aiutando quelli ancora meno fortunati di noi. Insomma di dare una mano anche così e di tornare sul palco per un giorno».

«Quando Alessandro mi ha chiamata – racconta Micaela Faggiani, tessitrice dell’evento – mi sono subito balenate nella testa alcuni connessioni, perché Padova ha un cuore grande e tante persone che si danno da fare. Padova quest'anno è capitale europea del volontariato e in questo periodo avrebbe visto tantissime iniziative organizzate per questa bellissima occasione. Allora perché non mettere assieme tutte queste occasioni non tanto mancate ma rimandate sia sul versante musica che su quello del volontariato, mettendo al centro la città e soprattutto chi si spende per aiutare i più deboli, soprattutto in questo momento? Allora ho chiamato il Csv, ho raccontato l'idea di Alessandro e la mia e in pochi minuti abbiamo organizzato l'evento. Perché lo spirito dell'anno europeo del volontariato penso sia proprio questo, ognuno mette quello che ha per gli altri, per migliorare la città, la società, e ci si dà sostegno così. La musica poi è un tramite eccezionale. Di qui una maratona molto semplice, fatta in casa nel vero senso dalla parola, con nomi davvero "alti" della musica nazionale, ma anche artisti padovani giovani e non, che hanno voluto partecipare a questa festa» 

Tra gli artisti che si sono proposti oltre, naturalmente, a Friso spiccano: Andrea Braido, chitarrista tra gli altri di Ligabue, Antonella Ruggero, Vasco Rossi; Ricky Portera, storico collaboratore di Lucio Dalla, chitarrista di Ron, Eugenio Finardi e Loredana Bertè; Frida Bollani, figlia d’arte e gran voce; il veneto Marco Pandolfi che vanta collaborazioni con alcuni dei più conosciuti bluesmen a livello mondiale (basti citare Paul Oscher e Bob Margolin della leggendaria Muddy Waters Band); Lisa Manara che spazia dal blues al jazz e Gloria Turrini che  propone soprattutto il blues delle Maestre Bessie Smith, Ma Raney, Big Mama Thorton, Etta James. 

La diretta viene trasmessa sulla pagina Facebook di Padova capitale europea del volontariato e sul canale YouTube del Csv, Video a Padova. 

La scelta di trasmettere il concerto il 3 maggio non è casuale: è l'ultima giornata della cosiddetta “fase 1”, la fine del lockdown, e la data è stata scelta dal Csv proprio per guardare al futuro con più speranza e senso di comunità, pensando a una ripartenza che coinvolga tutti, soprattutto chi non potrà ancora mettersi in gioco e ripartire con il lavoro.

L'evento si inserisce nel progetto "Per Padova noi ci siamo" promosso da Csv Padova, Comune di Padova e Diocesi. Collaborano: Radio Birikina, la rete di esercenti Padovanonsiferma. Continua intanto anche la raccolta fondi legata a "Per Padova noi ci siamo": https://www.produzionidalbasso.com/project/per-padova-noi-ci-siamo-volontari-per-la-comunita/

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)