A Ferrara patto per impiegare i profughi in agricoltura

Dare sostegno della comunità ucraina e risposte alle necessità di manodopera agricola. Nasce con questo duplice obiettivo, dalla partnership tra Comune di Ferrara, Coldiretti, Confagricoltura, Unima, Cia, Legacoop Estense e Confcooperative...

A Ferrara patto per impiegare i profughi in agricoltura

Dare sostegno della comunità ucraina e risposte alle necessità di manodopera agricola. Nasce con questo duplice obiettivo, dalla partnership tra Comune di Ferrara, Coldiretti, Confagricoltura, Unima, Cia, Legacoop Estense e Confcooperative, l'iniziativa per "agevolare l'accesso al lavoro dei profughi in possesso della ricevuta rilasciata dalla Questura a seguito della domanda di permesso di soggiorno".

Ad annunciarlo è la stessa amministrazione, spiegando che "i cittadini ucraini che, allo Sportello sociale unico integrato di corso Giovecca 203, manifesteranno competenze e disponibilità al lavoro nei campi avranno la possibilità di consultare l'elenco aperto delle associazioni di categoria che hanno raccolto dalle proprie associate esigenze di manodopera, e potranno rivolgersi direttamente ai contatti forniti dalle associazioni".

Allo stesso tempo, chi si rivolgerà allo Sportello "sarà indirizzato anche al Centro per l'impiego di Ferrara". Per definire le modalità operative di attuazione della procedura si è tenuto, giovedì scorso, un incontro tra i rappresentanti delle associazioni agricole e l'assessore Cristina Coletti, che definisce questa iniziativa "una risposta unitaria che ci auguriamo possa aiutare sia chi è alla ricerca di un impiego in agricoltura, sia i titolari di aziende agricole".

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)
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