Affido, “Non vi ho chiesto di chiamarmi di mamma”, un libro e una campagna per gli adolescenti fuori famiglia

In Italia 23mila minori in comunità tra i 14 e i 17 anni. L’autrice Karin Falconi è socia fondatrice della Rete delle MammeMatte: “Io a 14 anni ho dovuto cercare da sola le famiglie che mi aprissero le porte”

Affido, “Non vi ho chiesto di chiamarmi di mamma”, un libro e una campagna per gli adolescenti fuori famiglia

“Secondo i dati raccolti dall’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza sono 23mila i minori in comunità (tra i 14 e i 17 anni) nel triennio 2018-2020. Troppi. Gli adolescenti hanno il diritto di vivere in famiglia. Io a 14 anni ho dovuto cercare da sola le famiglie che mi aprissero le porte, questi ragazzi invece paradossalmente sono già sotto la tutela dello Stato e dovrebbero avere una lista di attesa ad aspettarli, ma così non è. Qualcosa non funziona”. Così Karin Falconi, autrice del romanzo fresco di stampa “Non vi ho chiesto di chiamarmi mamma” e socia fondatrice dell’associazione M’aMa-Dalla Parte dei Bambini, più nota come La Rete delle MammeMatte, anticipa qualche dato in vista della presentazione del libro a Roma domenica 19 novembre alle ore 17 al Caffè Letterario (via Ostiense 95), insieme con Emilia Russo, presidente M’aMa.  Domenica sarà anche l’occasione per presentare l’omonima campagna dell’associazione dedicata agli adolescenti

Il pomeriggio sarà condotto da Arcangelo Iannace e Angelo Libri, con letture a cura di Alessia Santoni. Ospiti d’onore con la loro storia d’affido Maria René (17 anni) e Stefano (18 anni). “Non vi ho chiesto di chiamarmi mamma. Cronaca di un affido sine die”, appena uscito per Edizioni Lavoro e Avagliano editore, è un diario ironico, acuto e sincero sull’essere famiglia. Una storia di affido scritta da chi l’affido l’ha conosciuto prima da adolescente, in fuga da una famiglia difficile; poi scelto per lavoro, e infine fortemente voluto nella vita privata. Il libro racconta l’irruzione di due sorelle preadolescenti all’interno di una famiglia serena e affiatata, formata da mamma, papà e un’unica figlia, anche lei preadolescente. La voce narrante è quella di una donna, che, dopo essersi occupata per anni, attraverso un’associazione, di trovare una famiglia a tutti quei bambini che i servizi sociali definiscono “incollocabili” perché troppo grandi di età, o malati o difficili, decide di fare il grande passo, intraprendendo il tortuoso ed emozionante cammino dell’affido familiare. Più che una storia biografica, la storia di tante storie incontrate negli anni e la voglia di portare sotto i riflettori l’affido familiare e in particolare la possibilità di accogliere un adolescente, l’età meno desiderata. “‘Non vi ho chiesto di chiamarmi mamma’ non è solo un libro” – conclude Karin Falconi –. Ora si è trasformato in una vera e propria campagna itinerante di sensibilizzazione all’affido portata avanti da noi MammeMatte insieme a tante testimonianze di adolescenti coraggiosi”.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)