Al consultorio Ucipem per convivere con un lutto

Il consultorio familiare socio educativo Ucipem già centro di consulenza familiare, a Casa San Raffaele nel cuore di Vittorio Veneto, offre una nuova opportunità sul territorio: ha attivato un apposito punto di ascolto per chi sente di voler condividere dolori e difficoltà derivanti dal trauma di un lutto

Al consultorio Ucipem per convivere con un lutto

Il consultorio familiare socio educativo Ucipem già centro di consulenza familiare, a Casa San Raffaele nel cuore di Vittorio Veneto, offre una nuova opportunità sul territorio: ha attivato un apposito punto di ascolto per chi sente di voler condividere dolori e difficoltà derivanti dal trauma di un lutto.

Ogni giovedì, dalle 15.30, chi desidera può presentarsi in via Fogazzaro 28 e aggregarsi, oppure, per agevolare l’organizzazione, può contattare la segreteria (0438 552993 o info@ucipem.info) e avvisare della sua partecipazione. Dichiara in merito il presidente del consultorio, Luigi Dorigo: “Un misterioso legame, che è spesso un grande dono, unisce le persone fra loro e, ognuno a modo proprio e in base a come lo vive, lo definisce come amore, amicizia, fratellanza o altri termini che rappresentano profonde condivisioni di affetto, idee e/o valori, rendendo il rapporto con l’altro qualcosa di speciale.

Che sia un legame di sangue, affettivo o di progettualità, le esperienze di vita con le persone con cui abbiamo condiviso qualcosa di intenso lasciano un vuoto profondo dentro di noi quando questo legame viene a mancare.

Lo possiamo riscontrare nelle separazioni, nei distacchi emotivi e sentimentali, negli abbandoni e in modo del tutto particolare e definitivo nelle esperienze di lutto: probabilmente una delle esperienze più dolorose che sperimentiamo in quanto esseri umani, senza essere mai del tutto preparati a questo pur naturale accadimento”.

L’accompagnamento avviene per mano di consulenti volontari che hanno seguito una lunga e scrupolosa formazione dedicata al tema e che la mantengono con appositi corsi e iniziative. Continua, a tal proposito, Dorigo: “L’équipe del nostro consultorio, costituita in particolare da volontari formati dalla scuola di formazione per consulenti familiari, ha avuto modo più volte di confrontarsi su questo argomento e di seguire delle formazioni specifiche dedicate all’elaborazione del lutto, soprattutto per acquisire consapevolezza nel saper riconoscere i bisogni e le necessità che nascono nelle persone che vivono questa esperienza al fine di poter proporre loro la partecipazione a gruppi di sostegno specifici organizzati da associazioni o enti del territorio. Recentemente, tuttavia, la sensibilità di alcune consulenti familiari, nel pieno rispetto dell’approccio socioeducativo, le ha rese disponibili nel

promuovere dei momenti di condivisione a frequentazione libera, dove in un contesto protetto e accogliente, anche chi ha vissuto l’esperienza del lutto possa confrontarsi per trovare una via più dolce per accogliere il suo grande dolore”.

Centrale è proprio il ruolo dei consulenti volontari, più di 20 con diverse specializzazioni e mansioni, accomunati da un percorso formativo di tre anni presso la Scuola italiana consulenti familiari del Centro “La Famiglia” di Roma. Si tratta di una delle scuole di formazione riconosciuta dall’Associazione italiana consulenti coniugali e familiari e prepara alla professione di consulente familiare dal 1976. Anche gli operatori del centro di Vittorio Veneto, quindi, seguono questo lungo iter formativo quale specializzazione post-diploma o post-laurea. Un impegno per l’assunzione di consapevolezza e responsabilità, nel rispetto di ruoli, tempi e risorse della persona che poi chiederà aiuto, che viene indirizzata verso altri specialisti se si rileva la presenza di criticità più profonde.

Anna Zuccaro

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Fonte: Sir