Autismo, la scrittrice Elle McNicoll torna con "Mostraci chi sei"

La McNicoll si presenta come scrittrice e autrice neurodivergente e il 31 marzo, poco prima della Giornata mondiale dell'Autismo, uscirà in Italia per la casa editrice Uovonero con il suo secondo romanzo. Storia fantastica con interrogativi esistenziali su individualità e difesa di ciò che è giusto 

Autismo, la scrittrice Elle McNicoll torna con "Mostraci chi sei"

 Poco prima della Giornata mondiale dell'Autismo, in calendario il 2 aprile, torna in libreria la giovane scrittrice autistica che ha conquistato l'Inghilterra. Elle McNicoll ha esordito nel mondo dell'editoria con "A kind of spark", una specie di scintilla, un romanzo che smonta i pregiudizi e racconta la diversità semplicemente per quella che è. Scozzese trapiantata a Londra, la McNicoll si presenta come scrittrice e autrice neurodivergente. Il 31 marzo uscirà in Italia per la casa editrice Uovonero, Mostraci chi sei, il suo secondo romanzo.

Scritto durante il periodo del lockdown, che l'ha portata a interrogarsi sull'influenza pervasiva della tecnologia nella nostra vita, Elle McNicoll torna a raccontare la neurodivergenza con una voce forte e appassionata, rivendicando l'orgoglio di avere un cervello che lavora in modo diverso e unico. La storia ha per protagonista una ragazza autistica alle prese con un'ambigua società che usa l'intelligenza artificiale in modo sinistro e solleva interrogativi esistenziali sull'individualità e sulla difesa di ciò che è giusto.

"È un libro sull'amicizia, un libro sul rivendicare il proprio posto nel mondo, sul significato della parola 'perfezione'- ha spiegato Elle McNicoll- Per me è molto importante che i protagonisti dei miei romanzi siano sempre degli eroi neurodivergenti, neurodivergenti come me, perché quando sono stata io bambina, libri così non c'erano e avrei tanto voluto leggerli".

IL LIBRO

Quando Cora, 12 anni, brillante ragazza neurodivergente, viene a conoscenza degli esperimenti portati avanti dall'Istituto Melograno, dove lavora suo fratello maggiore Gregor, ne è incantata. Qui l'intelligenza artificiale viene impiegata per creare ologrammi - i cosiddetti Gram - del tutto identici alle persone reali. Chi non vorrebbe passare del tempo con la cantante del proprio cuore, con l'attore preferito o con una persona cara che non c'è più? A lei, che ha perduto la madre a causa di una terribile malattia, sembra l'idea più meravigliosa del mondo. Ma il suo pensiero si scontra con quello del papà, fortemente critico nei confronti della società, e con quello del suo migliore amico Adrien Hawkins, figlio unico di Magnus, il ricchissimo capo del Melograno. Adrien ha l'ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione Iperattività), è un ragazzo divertente, energico, sensibile, ed è convinto che l'azienda di suo padre nasconda dei doppi fini oscuri. Un giorno Cora scopre che il Melograno vorrebbe lavorare alla creazione di Gram di persone autistiche e l'ingegnere della corporation, l'affascinante Sabrina Gold, invoca il suo aiuto. Chi meglio di lei può spiegar loro come funziona il cervello di una persona neurodivergente? Durante le interviste a cui viene sottoposta, la ragazza comincia però ad avvertire qualcosa di stonato. Le domande che le rivolgono mettono in risalto una serie di pericolosi stereotipi sull'autismo e una visione cinica dell'umanità. Scavando a fondo, Cora verrà a conoscenza di un piano spaventoso che la costringerà a battersi per far sentire la sua voce, senza perdere mai di vista se stessa.

"'Mostraci chi sei. No, non cosí'. Mi viene sempre da ridere quando la gente dice sii te stessa. Non se ne rendono conto. Neanche lontanamente. Mi piaccio. Mi piace il modo in cui funziona il mio cervello. Ma quando entri in una stanza piena di persone che non sono come te e che non sapranno mai come ci si sente a essere te, c'è qualcosa che ti fa crollare". (DIRE)

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)