Bilancio sociale del CSV: 12 mesi di servizi e progetti

Il Centro Servizio Volontariato provinciale di Padova ogni anno elabora il proprio bilancio sociale per illustrare alla comunità e ai principali interlocutori istituzionali i servizi erogati e il valore generato attraverso il fondo gestito e destinato al sostegno del volontariato locale.

Bilancio sociale del CSV: 12 mesi di servizi e progetti

Alcuni dati di sintesi sui servizi

Nel corso del 2017 sono stati 12.962 in totale i servizi erogati dal Centro Servizio Volontariato provinciale di Padova tra le consulenze amministrativo-fiscali, la formazione, la promozione del volontariato, la progettazione sociale, l’animazione territoriale e il supporto logistico.

Le consulenze nel corso dell’anno sono state 3.138, sfiorando le 20 consulenze per giorno lavorativo. Il principale argomento richiesto dalle associazioni ha riguardato la nuova Legge di riforma del Terzo Settore entrata in vigore ad agosto.

Un dato interessante è che circa il 10% delle consulenze erogate, cioè 307 sono state relative alla costituzione di nuove associazioni. La maggior parte delle persone – il 60% - si sono indirizzate verso un’associazione di promozione sociale, il 37% erano interessate a costituire associazioni in ambito sociale, sociosanitario e beneficenza e la parte residuale era orientata ad iniziative di tutela ambientale, protezione civile, cooperazione internazionale e coordinamento. In attesa dell’applicazione della nuova normativa, la forma giuridica scelta per la costituzione è stata per più del 40% l’associazione di promozione sociale e per il 29% l’associazione di volontariato.

Gli inserimenti di nuove persone e volontari in associazioni continuano a crescere. Nell’ultimo anno sono state inserite (tra nuovi volontari e persone inserite nei progetti di Reddito di Inclusione attiva) 331 persone quindi 2 persone al giorno, in circa 140 associazioni.

Un approfondimento dedicato ai nuovi volontari mostra come quasi il 50% delle persone inserite in un’associazione, al 70% donne, erano alla loro prima esperienza di volontariato e hanno un’età compresa tra i 18 e i 35 anni.

Sono stati raggiunti 2.028 giovani con attività di sensibilizzazione e avvicinamento al volontariato, stage di alternanza scuola lavoro e attraverso il progetto “Sì possiamo cambiare” in sostituzione alla sospensione scolastica.

Le feste hanno coinvolto circa 660 associazioni e la newsletter ha una media di 850 notizie segnalate dalle associazioni e inviate a 12.000 persone.

1.102 sono le persone formate nel corso dell’anno su tematiche legate alla gestione associativa e a tematiche vicine ai temi sociali.

176.956,32 euro, che rappresentano circa il 35% delle uscite del CSV Padova, sono stati destinati a progetti realizzati dal CSV in co-progettazione con le associazioni locali.

Valore prodotto

Nel complesso il valore aggiunto di tipo economico analizzato per il 2017 ammonta a più di 2.100.219 euro. Un valore che deriva dalla somma dei servizi erogati per consulenza, formazione e supporto logistico, per gli interventi nel campo della giustizia riparativa, come impegno in attività di volontariato da parte dei giovani ed infine per il ruolo di governance del volontariato. E’ una somma importante e significativa che ha come contropartite una quota del costo del lavoro dello staff interno impegnato nei servizi analizzati. Il costo del lavoro che serve per produrre il valore economico indicato ammonta a circa euro 200.000 e deriva da un conteggio che prende come riferimento gli oneri del lavoro legati alle persone impegnate nei settori: promozione volontariato, logistica, consulenze e formazione.

L’intervento del presidente del CSV Padova, Emanuele Alecci

“Il 2017 ha rappresentato un anno di sfide e di cambiamenti. Il nuovo Codice del Terzo Settore, oltre a ridefinire il quadro normativo per le associazioni, stabilizza e definisce in maniera più chiara il ruolo dei Centri di Servizio per il volontariato che diventano organismi a servizio di tutto il mondo del terzo settore, cioè di tutte quelle organizzazioni che inseriscono volontari – dalle cooperative sociali alle associazioni culturali, oltre alle associazioni di volontariato. Questo, unito all’impossibilità di dare finanziamenti diretti alle associazioni come avveniva in passato, implica un cambiamento forte nell’operatività dei centri di servizio. Il nostro impegno quindi si è concentrato su due fronti. Da una parte abbiamo consolidato il supporto alle associazioni, implementando i servizi di consulenza in maniera sempre più professionale, anche con il supporto di professionisti esterni, dall’altra abbiamo avviato una serie di attività per aumentare il riconoscimento del CSV Padova a livello istituzionale locale, contattando le amministrazioni locali, le istituzioni scolastiche, le associazioni di categoria e gli ordini professionali per progetti specifici e per l’organizzazione di SOLIDARIA, un evento che contaminerà Padova a fine settembre 2018 e la cui macchina organizzativa è iniziata ad ottobre 2017”.

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Fonte: Comunicato stampa