Casa a Colori: compie 20 anni la struttura ricettiva contro il disagio abitativo

Vent’anni fa Casa a Colori iniziava la sua attività ricettiva.

Casa a Colori: compie 20 anni la struttura ricettiva contro il disagio abitativo

“Abbiamo cominciato con tanto entusiasmo e un pizzico di inconsapevolezza. Venivamo dall’esperienza della gestione di centri d’accoglienza per migranti e di tutte le difficoltà legate alla ricerca della casa; l’idea di un albergo popolare a Padova era perfetta e così siamo partiti, ma non immaginavamo che quello che si stavamo creando si sarebbe poi trasformato in un vero e proprio modello di ospitalità innovativo ed inclusivo. Perché il disagio abitativo ha mille sfaccettature: vive l’emergenza abitativa la famiglia che ha subito uno sfratto, il senza fissa dimora, il migrante in cerca di nuove opportunità, ma anche il lavoratore in trasferta, lo studente fuori sede e addirittura il turista in visita in città e in cerca di un alloggio confortevole ma economico. Casa a Colori risponde a tutto questo: non è solo un alloggio, è un proprio luogo che accoglie, indipendentemente dalla tua storia personale”.

Sabato 24 giugno ci ritroviamo in Via del Commissario, 42 dalle ore 16.00 per fare festa, per stare insieme e per celebrare il compleanno di Casa a Colori. Ci saranno laboratori, attività e spettacoli per i bambini, giochi e musica per i grandi, un’area relax, la merenda, l’aperitivo ed anche la possibilità di cenare al ristorante Qui Mangio.

Casa a colori è il marchio di accoglienza della Cooperativa Sociale Plurima Città Solare, la cui finalità è offrire opportunità di casa e di lavoro alle persone più fragili e si trova all’interno del complesso di rigenerazione urbana Qui Padova.

Casa a Colori accoglie per breve/medio periodo chiunque abbia necessità di alloggio a prezzi accessibili. Allo stesso tempo è un progetto di social housing temporaneo e si propone come soluzione abitativa di emergenza per le persone che si trovano momentaneamente senza un alloggio e a rischio di esclusione sociale. Il valore aggiunto del modello di accoglienza di Casa a Colori è proprio nella compresenza e nell’interazione tra persone con vissuti ed esperienze diverse. Lo stesso nome scelto “Casa a Colori” mira a rendere esplicita la diversità, la mondialità e la positività dell’incontro tra le culture e le differenti esperienze di vita.

Ad oggi le strutture Casa a Colori impiegano 30 lavoratori tra receptionist e camerieri ai piani, più una governante ed un direttore, tra questi 7 sono inserimenti lavorativi secondo la legge 381 delle cooperative sociali.

Fonte: Casa a Colori

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Fonte: Comunicato stampa