Case popolari: da sette mesi bloccate le assegnazioni in Lombardia

Secondo il Sicet, solo a Milano ci sono circa 5 mila alloggi liberi pronti per essere abitati. “Il sistema è bloccato per il meccanismo infernale previsto dalla legge regionale sulle assegnazioni e perché la Regione non l'ha ancora modificata dopo la sentenza della Corte Costituzionale”, afferma Ermanno Ronda, segretario cittadino del sindacato gli inquilini

Case popolari: da sette mesi bloccate le assegnazioni in Lombardia

Ci sono circa 5mila alloggi sfitti nelle case popolari di Milano che potrebbero essere subito assegnati. Ma da almeno sette mesi tutto è bloccato. La denuncia viene dal Sicet di Milano. “Il sistema è bloccato per il meccanismo infernale previsto dalla legge regionale sulle assegnazioni -afferma Ermanno Ronda, segretario cittadino del sindacato gli inquilini-. E per l'approccio ideologico della maggioranza che guida la Lombardia, che non ha ancora modificato la legge regionale dopo le bocciature della sentenza della Corte Costituzionale e del Tribunale di Milano”. Il 9 marzo scorso la Corte Costituzionale ha infatti dichiarato incostituzionale la legge della Lombardia sulle case popolari nella parte in cui poneva come requisito per presentare la domanda per un alloggio quello di essere residenti nella regione da almeno cinque anni. È intervenuto poi il Tribunale di Milano che ha dichiarato illegittimo il regolamento di applicazione della legge nel punto in cui prevede che gli stranieri dovessero presentare una documentazione aggiuntiva, rispetto a quella chiesta agli italiani, per dimostrare di non essere proprietari di alloggi nel proprio Paese d'origine.

Dopo le due sentenze i comuni lombardi hanno sospeso le assegnazioni e i bandi, in attesa che la Regioni modifichi sia la legge sia il regolamento. “Chiediamo alla Regione di provvedere subito a sbloccare la situazione”, conclude Ermanno Ronda.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)