Codiverno, torna il presepe vivente. ChiAmati per nome

Codiverno Torna il presepe vivente. Il tema di quest’anno è la “chiamata”, rivolta a ciascuno di noi. Per interrogarci su come siamo “chiamati” a spendere la vita

Codiverno, torna il presepe vivente. ChiAmati per nome

Cercati, desiderati, chiamati. A chi non interessa... interessare a qualcuno, essere riconosciuto e chiamato per nome? Tutti siamo cercati, riconosciuti, chiamati e, per questo, amati da Dio. Anche se non abbiamo compiti straordinari, la nostra chiamata non è mai meno importante o secondaria rispetto ad altre. È la “chiamata” il tema scelto per la ventisettesima edizione del presepe vivente di Codiverno, uno dei più attesi e partecipati da bambini, famiglie e gruppi. Una rappresentazione che si arricchisce ogni anno di novità e riflessioni per lasciare ai visitatori un messaggio sempre aderente all’attualità. Dietro all’evento c’è il contributo di un intero paese, al lavoro da mesi tra figuranti e volontari, in uno spazio sempre rinnovato di oltre tre mila e trecento metri quadrati. 

«Il presepe vivente cresce ogni anno grazie al grande cuore e alla dedizione della nostra comunità, dai bambini ai giovani fino a genitori e nonni – spiega don Fernando Fiscon, parroco di Codiverno e Pionca – Al centro di questa edizione, il tema della “chiamata”. Lo spunto è arrivato dai nostri giovani dopo la Gmg di Lisbona e le parole di papa Francesco: “Voi non siete qui per caso. Siete stati chiamati perché amati”. L’invito rivolto a quanti verranno al presepe vivente è quello di lasciarsi interrogare su una domanda: come Dio ci chiama a spendere la nostra vita?».

«Nel corso della storia – prosegue il parroco – il Signore ha chiamato uomini e donne a spendere al meglio la loro vita per la salvezza del mondo: Samuele, Mosè, Maria, gli apostoli sono esempi straordinari di adesione a una chiamata d’amore. Anche oggi Dio continua a chiamare ciascuno di noi a fare della nostra vita un dono, a essere strumenti capaci di testimoniare la Sua presenza su questa terra. Siamo “ChiAmati per nome”, come religiosi o laici impegnati, come famiglie, come missionari e missionarie, giovani o adulti, amati e chiamati da Dio ad annunciare il Vangelo costruendo pace». Tra le figure presenti in questo percorso, ci sono una famiglia, un laico impegnato che si riconosce nella figura di Vinicio Dalla Vecchia di Perarolo di Vigonza, un religioso/religiosa come santa Teresa del Bambin Gesù e di un missionario, quale è stato il comboniano Ezechiele Ramin.

A raffigurare il tema della chiamata, l’illustrazione di Alessandro Dorella. «Al centro si trova la frase “ChiAmati per nome” – prosegue don Fernando – con l’immagine del fuoco simbolo della forza che lo Spirito Santo ci dà nella testimonianza e l’occhio di Dio che tutto vede e ci accompagna; poi intorno le figure di Mosè, Samuele, Maria, i Re Magi, i pastori e i primi Apostoli». Rivolto a tutti, famiglie, bambini, giovani e adulti, il presepe vivente è consigliato ai gruppi dell’iniziazione cristiana, accompagnati da catechisti e genitori. I gruppi organizzati possono contare su una guida (previa prenotazione). Il percorso si conclude al centro parrocchiale dove sono state allestite una mostra del libro a prezzi scontati, e una mostra d’arte. Il presepe vivente di Codiverno si può visitare in più occasioni durante le festività, a cominciare dal giorno di Natale, dalle ore 16 alle 18. Poi, il 26 dicembre, il 6 e 7 gennaio; e, ancora, il 14, 21 e 28 gennaio (nelle date dal 26 dicembre al 28 gennaio l’orario è 15-18). Per informazioni: tel. 049-646009, www.codiverno.it, parrocchiacodiverno @gmail.com Attivi anche i canali social Facebook e Instagram.

A Jesolo
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Il presepe di sabbia più famoso al mondo viene proposto quest’anno sulle orme di Francesco d’Assisi. Dal 2002 la città di Jesolo ospita il “Sand Nativity”, maestosa esposizione di sculture in sabbia realizzate dai migliori artisti provenienti da tutto il mondo. Info: www.jesolosandnativity.it

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