Cori razzisti allo stadio, appello ai club: “Facciamo rete per il tifo non ostile”

Dopo il caso di Mike Maignan in Udinese Milan, Rosy Russo, presidente di Parole O_Stili, si rivolge alle squadre: “attiviamo un’azione comune di contrasto”

Cori razzisti allo stadio, appello ai club: “Facciamo rete per il tifo non ostile”

“Di fronte a un fatto come quello accaduto sabato a Udine, nel corso della partita Udinese – Milan in cui il portiere della squadra rossonera Mike Maignan è stato oggetto di insulti da parte dei tifosi della squadra avversaria, vogliamo rivolgere un sentito appello a tutti i club di calcio in Italia. “Facciamo Rete”, attiviamo un’azione comune di contrasto della violenza del tifo attraverso la bussola dei nostri dieci del Manifesto della comunicazione non ostile nello sport. Sarebbe un segnale importante di cambiamento e di voglia di essere davvero capitani del futuro!”: questo il commento di Rosy Russo, presidente di Parole O_Stili, l’associazione che dal 2017 di dedica a contrastare il fenomeno dell’aggressività comunicativa online e offline. E proprio al mondo dello Sport è dedicato il “Manifesto della comunicazione non ostile per lo sport”, il decalogo che dal 2018 l’Associazione promuove, con il patrocinio del Coni, per ristabilire un contatto diretto e sincero basato sui valori nobili dello sport per evitare un linguaggio ostile nel tifo e nella rete.

I dieci principi, declinazione delle regole già individuate per favorire una comunicazione non ostile in generale, sono stati individuati grazie al contributo di oltre 100 tra atleti, club, squadre, federazioni, aziende, giornalisti e comunicatori legati al mondo dello sport come Massimiliano Allegri, Alex Zanardi, Andrea Monti, Xavier Jacobelli, Ivan Zazzaroni, Bruno Gentili, Federico Aliverti, FC Inter, Fidal, Filjkam, Lega Pallavolo Serie A, CSI, Twitter Sport, Jaguar Land Rover, McFit e tantissimi altri…

Nel mondo del calcio il solo club in Italia che al momento ha preso un impegno concreto nel contrasto alla violenza delle parole è proprio il Milan, che nel 2021 ha firmato il Manifesto della comunicazione non ostile e nel corso di questi anni si è impegnato concretamente nella formazione delle giovani generazioni di calciatori, grazie a incontri formativi dedicati all’applicazione dei principi del Manifesto della Comunicazione non ostile. “Pensiamo quindi che, al di là dei risvolti legali che si profileranno per le persone coinvolte in questa brutta vicenda – conclude Rosy Russo -  sia sempre più importante una presa di coscienza da parte di tutto il mondo sportivo della necessità di combattere apertamente questi fenomeni di violenza e razzismo, promuovendo una cultura sempre più inclusiva e un sano antagonismo basato sul rispetto dell’altro, pronunciando un no deciso contro questo genere di episodi che continuano a infangare il mondo dello sport. Solo così potremo smettere di essere complici di chi insulta, come evidenziava Maignan sui suoi profili social.”

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)