Disability card e contrassegno parcheggio in tutti i Paesi Ue, Fish: “Passo importante verso l’inclusione”

Accordo raggiunto tra il Consiglio europeo ed i rappresentanti del Parlamento europeo. Il presidente della Fish, Vincenzo Falabella: “Garantire un'ampia accessibilità e facilitare l'utilizzo di questi documenti da parte delle persone con disabilità, deve essere il faro di questo accordo e della sua successiva applicazione”

Disability card e contrassegno parcheggio in tutti i Paesi Ue, Fish: “Passo importante verso l’inclusione”

La Fish accoglie con favore la notizia dell'accordo raggiunto tra il Consiglio europeo ed i rappresentanti del Parlamento europeo per l'estensione della disability card e del contrassegno europeo di parcheggio per le persone con disabilità in tutti i 27 Paesi membri dell'Unione Europea. “Questo rappresenta un passo significativo verso l'inclusione e l'accessibilità per le persone con disabilità in tutta Europa – afferma la Fish -. La disability card consentirà di accedere ad una serie di servizi ed agevolazioni, promuovendo una maggiore autonomia e partecipazione nella società. Uno degli aspetti maggiormente positivi di questo accordo è la possibilità di utilizzare la disability card anche per periodi lunghi nei programmi sulla mobilità europea”.

La Fish sostiene l'iniziativa affinché non solo la disability card sia distribuita in formato accessibile, inclusa una versione digitale, ma anche il contrassegno europeo di parcheggio, la cui versione digitale è demandate alla decisione dei singoli Stati. 

Afferma il presidente della Fish, Vincenzo Falabella: "Garantire un'ampia accessibilità e facilitare l'utilizzo di questi documenti da parte delle persone con disabilità, deve essere il faro di questo accordo e della sua successiva applicazione. Come dall'inizio, in quanto l'Italia è uno degli Stati in cui è stata sperimentata la disability card, continueremo a seguire da vicino i progressi di questa iniziativa e a collaborare con le autorità competenti per assicurare una piena e efficace implementazione. Di pari passo sarà necessario che ogni Paese renda sempre più luoghi e servizi accessibili e li faccia rientrare nel circuito di questi documenti".

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)