Fondazione Santa Tecla. I numeri dell'audit. Più qualità nel servizio agli anziani, più valore in busta paga ai dipendenti

Gli esiti dell'internal audit di Fondazione Santa Tecla confermano la buona qualità dell'assistenza offerta: nel 67% dei casi è stato riscontrato il 100% di correttezza delle procedure di cura e assistenza anziani, senza mai scendere sotto l'88% di correttezza. Questi dati giustificano un accordo con i sindacati per un premio di risultato al personale legato alla qualità.

Fondazione Santa Tecla. I numeri dell'audit. Più qualità nel servizio agli anziani, più valore in busta paga ai dipendenti

ESTE - Mostrare con i numeri e non con gli annunci la qualità del servizio di assistenza agli anziani non autosufficienti. E premiare la qualità delle prestazioni con più valore in busta paga ai lavoratori che contribuiscono ai livelli di eccellenza nel servizio.

E' questo il cammino intrapreso da Fondazione Santa Tecla (www.santateclaeste.it ), Centro di Servizi per Anziani di Este (Pd), impegnato dal 1843 nell'assistenza ai più fragili, con 200 posti letto residenziali (compresa la sezione Alzheimer) e un centro diurno, appena rinnovato, che arriverà a 20 posti,

LE PROCEDURE PER IL BENESSERE DEGLI ANZIANI - Per confermare la qualità del servizio che il proprio personale offre, la Fondazione ha svolto un internal audit, cioè una verifica, tipico delle grandi organizzazioni e società. Come da prassi nelle realtà in cui si non si producono beni ma servizi, l'analisi ha riguardato le attività di chi realizza questi servizi (cioè tutto quanto necessita per l'assistenza agli anziani).

Attraverso controlli occasionali, la Fondazione ha verificato che, nei diversi nuclei in cui è organizzata la struttura, operatori sociosanitari ed infermieri (che assieme costituiscono la parte nettamente maggioritaria del personale) eseguissero i loro compiti quotidiani nel rispetto delle procedure di qualità da tempo definite dall'Ente: dei “libretti di istruzioni” che descrivono passo passo le corrette modalità delle azioni assistenziali orientate al benessere dell'anziano e alla sicurezza del lavoro.

TUTTI I DATI DELL'AUDIT

Quando le procedure sono rigorosamente praticate con percentuali superiori all'80% dei casi la performance viene giudicata ottima.

  • Trasferimento dell'anziano dal letto alla carrozzina: 20 dipendenti esaminati; 7 eseguono correttamente il 100% della procedure, nessuno è sotto l'88% di correttezza
  • Trasferimento dell'anziano dal letto alla carrozzina con sollevatore passivo: 40 dipendenti esaminati; 29 eseguono correttamente il 100% della procedure, nessuno è sotto il 90%
  • Utilizzo dei DPI (dispositivi di protezione individuale, ad esempio guanti o mascherine): 2 dipendenti esaminati, entrambi al 100%
  • Trasferimento dell'anziano alla barella doccia (lo strumento usato per fare la doccia a chi non riesce a muoversi da solo): 20 dipendenti esaminati, 6 con 100% di correttezza, nessuno sotto l'89%
  • Utilizzo di dispositivi pungenti e taglienti (aghi, siringhe...): 16 dipendenti esaminati, tutti al 100% di correttezza
  • Ossigenoterapia: 13 dipendenti esaminati, tutti al 100% di correttezza
  • Intervento con l'anziano che mostra agitazione psicomotoria: 4 dipendenti esaminati, tutti al 100% di correttezza

In sintesi: nel 67% dei casi le procedure sono rispettate al 100%, e mai in nessun caso sotto l'88% di correttezza, che è comunque un ottimo risultato.

RICONOSCENZA AI DIPENDENTI” -“I risultati dell'internal audit sono stati estremamente soddisfacenti- commenta il presidente di Fondazione Santa Tecla Matteo Segafredo-, e per questo desideriamo complimentarci con i dipendenti, che confermano così la nostra piena fiducia che già nutrivamo in loro.Siamo a disposizione dei famigliari degli anziani per illustrare nel dettaglio l'audit e, in generale, tutte le nostre scelte per la qualità”.

In futuro, e sempre in dialogo e concordia con i dipendenti e i loro rappresentanti sindacali, l'audit verrà esteso anche ad educatori professionali, psicologi, amministrativi e agli altri dipendenti.

PREMIARE LA QUALITA' IN BUSTA PAGA - Al più presto la Fondazione vorrebbe, dopo un confronto con le rappresentanze sindacali, arrivare ad un accordo per un premio di risultato ai dipendenti condizionato al raggiungimento di standard di qualità del servizio misurabili. Se i risultati fossero sempre come quelli del recente audit, il premio sarebbe senz'altro erogato. Se scegliessero l'erogazione nelle forme del welfare aziendale, i dipendenti conseguirebbero un vantaggio da minori trattenute grazie a un ridotto cuneo fiscale.

Questo accordo si inserirebbe nella cornice del contratto Uneba in vigore nella Fondazione,che a breve sarà probabilmente rinnovato con ritocchi al rialzo delle retribuzioni.

LA QUALITA', UN IMPEGNO DI TUTTA UNEBA VENETO L'impegno a elevare e certificare la qualità del servizio alle persone assistite è un percorso che Uneba Veneto (www.uneba.it ) , l'associazione di categoria di riferimento di Fondazione Santa Tecla, ha intrapreso da tempo, e già altri enti associati in varie parti del Veneto hanno avviato, in varie forme.

Il personale di Fondazione Santa Tecla è fatto di soli dipendenti assunti in ampia maggioranza a tempo indeterminato. L'ente non ricorre ad appalti a cooperative.

Fonte: Fondazione Santa Tecla

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Fonte: Comunicato stampa