Internet, Iss: in Italia la prima mappa dei centri sulla dipendenza

Secondo i dati del censimento sono 99 le risorse territoriali che si occupano dei disturbi internet correlati: 83 pubbliche e 16 private. Bene Lombardia, Marche e Sardegna. Il sostegno psicologico è il primo intervento

Internet, Iss: in Italia la prima mappa dei centri sulla dipendenza

Nell'ambito del progetto Ccm 'Rete senza fili: tante connessioni possibili', il Centro nazionale dipendenze e doping dell'Istituto superiore di sanità (Iss) ha realizzato una mappatura geolocalizzata e interattiva per individuare velocemente i servizi che si occupano di dipendenza da internet.

La mappa, una vera e propria guida online, viene presentata oggi nell'ambito del webinar 'Disturbi da internet' ed è disponibile sulla piattaforma dove gli operatori possono censirsi.

Aggiornata al mese di dicembre 2021, la guida è un elenco ragionato delle strutture socio-sanitarie che si occupano delle problematiche legate all'uso di internet e facilita l'accesso alle risorse territoriali agevolando e riducendo i tempi d'incontro fra domanda dell'utente e risposta dei servizi.

Per poter intercettare anche i disturbi legati alla dipendenza da internet, l'Istituto superiore di sanità metterà inoltre a disposizione tutti i Telefoni Verdi sulle dipendenze: dal fumo all'alcol, dalla droga al doping fino al gioco d'azzardo.

La direttrice del Centro nazionale dipendenze e doping dell'Iss, Roberta Pacifici, sottolinea che "offrire agli utenti alle prese con un uso problematico da internet un aiuto per indentificare subito il servizio più idoneo può favorire un più facile accesso alla presa in carico e al trattamento di questa dipendenza e prevenire così la cronicizzazione del disagio".

Secondo i dati del censimento sono 99 le risorse territoriali che si occupano dei disturbi internet correlati, di cui 83 afferenti al Servizio sanitario nazionale e 16 al privato sociale.

L'offerta non è tuttavia omogenea sul territorio nazionale: la Lombardia per il nord, le Marche per il centro e la Sardegna per il sud e le isole sono le regioni con la maggior presenza di risorse territoriali per le dipendenze da internet, mentre non figurano aggiornamenti per quanto riguarda Abruzzo, Basilicata, Calabria, Friuli Venezia Giulia e Molise.

I percorsi di trattamento offerti sono caratterizzati prevalentemente da un approccio multimodale integrato, che vede nel sostegno psicologico al paziente (93%) l'intervento maggiormente proposto. A seguire trovano spazio la psicoterapia individuale (91%), l'intervento di sostegno psicologico ai familiari (82%), l'intervento psicoeducativo individuale (73%) e la psicoterapia familiare (66%).

Le risorse territoriali si avvalgono di diverse figure professionali che offrono trattamenti integrati. I professionisti che compongono l'equipe sono 347, soprattutto psicoterapeuti (29%), assistenti sociali ed educatori professionali (entrambi al 16%), medici specialisti in psichiatria o neuropsichiatria (15%).

A queste figure si affiancano psicologi clinici, infermieri professionali, medici specialisti in neuropsichiatria infantile, stagisti, borsisti e volontari.

La maggior parte delle risorse territoriali prende in carico utenti per le dipendenze da sostanza (73%) e/o per le altre dipendenze comportamentali (91%).

Sono soprattutto l'alcol (59%) e il disturbo da gioco d'azzardo (68%) ad essere trattati nei servizi e nelle strutture che hanno aderito al censimento. (DIRE)

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)