La disabilità in casa famiglia: una risposta bella e possibile. Ma costosa

Casa al Plurale promuove l'incontro “Case famiglia, una risorsa per Roma da oltre 25 anni”. Lunedì 14 novembre in Campidoglio, per dialogare tra cooperative ed enti locali, ascoltando le testimonianze di chi in queste case vive, cresce e lavora ogni giorno. Berliri: “Servono risorse e rette adeguate”

La disabilità in casa famiglia: una risposta bella e possibile. Ma costosa

Sono una risposta concreta, efficace e soprattutto umana: le case famiglia per le persone con disabilità sono una maglia fondamentale nella rete che, sul territorio, di prende cura dei più fragili. “Da cinque anni raccontiamo una storia fantastica, che rischia però di finire”: così Luigi Vittorio Berliri, presidente di Casa al Plurale, il Coordinamento delle case famiglia di Roma e del Lazio, introduce l'incontro che si terrà lunedì 14, a partire dalle 9.30, presso la Sala del Carroccio del Campidoglio. Un incontro voluto e promosso dalla stessa Casa al Plurale, per tornare a raccontare, di nuovo in presenza, le “belle storie” di questa forma di accoglienza e presa in carico. Ma anche per riportare l'attenzione sul problema delle risorse, tuttora inadeguate e insufficienti, perché inadeguate e insufficienti sono le rette che queste strutture ricevono.

Un allarme lanciato più volte e documentato attraverso il report, in costante aggiornamento, sui costi delle case famiglia.

L'associazione rilancia dunque l'appello che già in occasione dell'ultima Giornata internazionale della disabilità aveva diffuso: “Occorre stanziare un aumento per le rette in casa famiglia: non ci stancheremo mai di ripetere che è necessario mettere in campo un impegno comune nel garantire alle persone con disabilità i fondamentali diritti umani, senza alcuna forma di discriminazione”.

E ribadisce: “Le case famiglia non vanno concepite come un costo bensì come un investimento, che una società sana, civile, attenta ai suoi concittadini più fragili, compie affinché queste persone, portatrici di medesimi diritti, possano essere in condizione di vivere una vita degna di essere vissuta. Sono tante le professionalità che lavorano in casa famiglia e chi vive in casa famiglia ha diritto ad essere felice, come tutti gli altri. 'Dopo di noi, chi si prenderà cura di nostro figlio disabile?' è la domanda di tutti i genitori con un figlio con disabilità; le risposte possibili sono diverse: la vita autonoma e indipendente, per chi è in grado ed è messo nella condizione di esserlo, la vita in famiglia, per chi ce l’ha e sceglie di restarci, oppure la vita in casa famiglia. Di certo, mai più istituti o grossi centri di accoglienza”. Le case famiglia sono piccoli appartamenti, nei quali vivono in media sei persone con disabilità, “con un gruppo di educatori presenti mattina, pomeriggio, notte, tutti i giorni della settimana, Natale, Capodanno, Pasqua, tutti i 365 giorni dell’anno”, ricorda Casa al Plurale.

Per parlare delle storie passate, di quelle presenti e soprattutto della storia che si vuole continuare a raccontare, Casa al plurale dialogherà, il 14 ottobre, con i rappresentanti delle principali istituzioni: consiglieri comunali, assessori, centrali cooperative (Confcooperative, Legacoop e Agci), sindacati confederali e testate nazionali. Dovrebbe essere presente anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. I lavori saranno aperti dall'intervento di Berliri e dalle testimonianze di genitori di persone con disabilità e di operatrici e operatori delle case famiglia.

Interverranno Barbara Funari, assessora comunale alle Politiche Sociali e alla Salute e Silvia Scozzese, vicesindaca di Roma e assessora al Bilancio (entrambe dovranno confermare l’invito). Quindi una serie di funzionari comunali e di altri rappresentanti istituzionali, vale a dire Angelina Di Prinzio (Dipartimento Politiche Sociali e Salute); Erica Battaglia, presidente della Commissione Consiliare Cultura, Politiche Giovanili e Lavoro; Nella Converti, presidente della Commissione Consiliare Politiche Sociali e della Salute; Carla Fermariello, presidente della Commissione Consiliare Scuola; Giulia Tempesta, presidente della Commissione Consiliare Bilancio; Tiziana Biolghini, consigliera comunale delegata alle Pari Opportunità.

E ancora, Umberto Emberti Gialloreti, presidente della Consulta Cittadina Permanente per i Diritti delle Persone con Disabilità; Marcello Turno, docente di Psicogeriatria e Riabilitazione all’Università di Roma Lumsa; Benoni Ambarus, vescovo ausiliare di Roma, incaricato per la Pastorale della Carità, dei Migranti e delle Missioni.

Sarà possibile seguire la diretta streaming sulla pagina Facebook di Casa al plurale.

Chiara Ludovisi

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)