Libri. Nel labirinto di carta non c'è solo il peso economico

Le realtà più piccole si distinguono per creatività e “fiuto”. Ma il sistema regge se regge la fiducia tra editore e autore

Libri. Nel labirinto di carta non c'è solo il peso economico
Sa leggere dentro le righe del testo letterario. E scrive con l’occhio del lettore. Pensa già al libro in tipografia, mentre ancora sistema il manoscritto. E racconta quasi teatralmente lustri di lavoro quotidiano nella comunicazione editoriale. Giulia Belloni, cinquantenne padovana, confessa con una punta di ironia: «Forse, il mio mestiere assomiglia un po’ al giornalismo: unisce la scrittura pura alla parte aerea, effervescente, comunicativa. Scrittura e lettura contengono virtù luminose, ma anche il movimento e il...