Mille autori e 140 murales, per raccontare le comunità che si prendono cura

E’ l’iniziativa promossa da Acri e Assifero nella nona Giornata europea delle fondazioni. Un’opera d’arte corale, per testimoniare l’attività quotidiana delle Fondazioni, grazie alla ‘messa in rete’ delle organizzazioni. A realizzarli ragazzi, artisti, detenuti, persone disabili e migranti 

Mille autori e 140 murales, per raccontare le comunità che si prendono cura

Un’opera d’arte corale, che coinvolge oltre mille partecipanti in 140 luoghi della solidarietà in Italia. E’ l’iniziativa Non sono un murales - Segni di comunità, promossa da Acri e Assifero in occasione della nona Giornata europea delle fondazioni, che si celebra oggi. 
Inaugurati 140 murales che “testimoniano le storie delle comunità che si prendono cura del bene comune, lasciando un segno sui loro territori”. A realizzarli bambini, ragazzi, artisti, insegnanti, detenuti, persone con disabili e migranti, che hanno partecipato a percorsi guidati per realizzare i murales, reinterpretando in chiave personale uno stencil creato per l’occasione dallo street artist Ldb. E anche i luoghi, in cui sono state create le opere, sono diversi: scuole, ludoteche, centri di aggregazione in quartieri difficili, beni confiscati alla criminalità e riconvertiti in attività comunitarie, strutture per l’inserimento lavorativo dei disabili, parchi e tanto altro.
“Si tratta delle testimonianze e delle storie dei luoghi in cui, grazie alla ‘messa in rete’ delle organizzazioni del terzo settore e delle istituzioni, si realizza l’attività quotidiana delle Fondazioni: - si legge - attivare le comunità per prendersi cura del territorio, dei giovani e dei soggetti più fragili, innescando percorsi di partecipazione e di solidarietà che aiutino a ripartire, tutti insieme”.

“Anche quest’anno, in occasione della Giornata europea delle fondazioni del 1° ottobre, Acri e Assifero organizzano un evento diffuso in tutta la Penisola – sottolinea il presidente di Acri, Francesco Profumo –. Oggi, in più di cento città, è stato inaugurato un murales che testimonia il senso di questa giornata: nel Paese sono disseminate reti che si prendono cura del bene comune, lasciando un segno sui loro territori. Le opere sono state realizzate, infatti, nei luoghi in cui – insieme alle Fondazioni, al mondo del volontariato e del terzo settore - ogni giorno uomini e donne si attivano per rendere il nostro Paese più bello, giusto e solidale. Questo è il messaggio che abbiamo voluto ribadire ancora una volta da Ventotene, proprio in occasione dell’ottantesimo anniversario del Manifesto di Spinelli e Rossi. L’Europa che vogliamo è unita, plurale e solidale, per agire in maniera congiunta nel combattere le crisi del presente e costruire le strade da percorrere in futuro".

A Ventotene il murale di LDB

A far da capofila a tutti i territori c’è l’iniziativa organizzata sull’Isola di Ventotene (Lt) da Acri, l’Associazione La Nuova Europa e il Comune di Ventotene. Nel luogo in cui ottant’anni fa Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi scrissero il loro Manifesto, lo street artist LDB, che è l’autore dello stencil matrice di tutte le opere della Giornata, ha realizzato la sua personale versione del murales, che è stato inaugurato a margine del convegno conclusivo della Scuola d’Europa a Ventotene, l’iniziativa annuale di formazione dei giovani sul tema della cittadinanza europea. L'evento è stato aperto da due videomessaggi inviati per l'occasione dal Ministro degli Affari Esteri, Luigi Di Maio e dal Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi. Sono intervenuti: Francesco Profumo, presidente Acri; Roberto Sommella, Presidente La Nuova Europa; Gerardo Santomauro, Sindaco di Ventotene; Luana Moresco, Presidente Fondazione Megalizzi.

A Catania un murales a rilievo

Il murales inaugurato a Catania nella sede dell’Uici regionale è un bassorilevo a contrasto cromatico, fruibile per non vedenti e ipovedenti. L’immagine raffigura “un bambino con uno zaino che guarda di fronte a sé, ossia verso l’avvenire, e un anziano che gli allaccia le scarpe: simbolicamente l’unione tra il vecchio e il nuovo”. “Il clou del messaggio - ha sottolineato Antonio Tringale, dalla Stamperia regionale Braille Onlus, - sono le textures, le trame: attraverso colori e tridimensionalità si vuol rendere esplicito il rapporto comunicativo tra adulto e bambino in una modalità che sfrutta sia il contrasto cromatico, per gli ipovedenti, sia il rilievo, per i ciechi assoluti”. “Abbiamo aderito all’iniziativa - ha sottolineato il presidente siciliano dell’Uici -, su sollecitazione della Fondazione per il Sud e di Con I Bambini – impresa sociale, che hanno finanziato un importante progetto nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il progetto si chiama Bloom again, ossia rifiorire, ed è rivolto a bambini e ragazzi non vedenti e ipovedenti anche in Sicilia. Cento di essi stanno ricevendo un pc portatile e soprattutto un’adeguata formazione”. Il murale è accompagnato da un QR code che rimanda al sito dell’iniziativa e dal logo di Con i Bambini.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)