Non basta la sola vista per conoscere il mondo

“Se chiudi gli occhi”, di Victoria Pérez Escrivá con le illustrazioni di Claudia Ranucci, è un libro per bambini che invita ad aprirsi alle sensazioni per toccare, annusare e assaporare la vita 

Non basta la sola vista per conoscere il mondo

Due fratelli, due modi diametralmente opposti di guardare il mondo. Anzi no, di viverlo. Non di viverlo, andava bene guardarlo, se per guardare si intende avere un’esperienza della realtà che travalica l’atto elementare del guardare con gli occhi. Cioè del vedere. Gioca su una continua oscillazione semantica “Se chiudi gli occhi”, un albo pubblicato dall’editore Terre di mezzo e firmato da Victoria Pérez Escrivá e Claudia Ranucci (illustrazioni).
Così il sapone diventa un sasso che si scioglie e profuma, la luna un mucchio di grilli che cantano, fuori, in giardino, mentre il papà non è un tipo alto che indossa il cappello, bensì un bacio che pizzica e odora di pipa. Insomma, ci suggerisce questo albo illustrato adatto ai più piccoli, per cambiare panorama non bisogna cambiare continente. Basta chiudere gli occhi e modificare il punto di vista (ecco che il riferimento allo sguardo ritorna ancora), aprirsi alle sensazioni e non irrigidirsi su una visione che privilegia la vista a scapito degli altri sensi. Perché oltre a guardarlo, il mondo è qualcosa da toccare, annusare, ascoltare e, perché no, assaporare. Per gustare ogni sensazione, senza preclusioni e senza pregiudizi. (A. P.)

(La recensione è tratta dal numero di agosto-settembre di SuperAbile INAIL, il mensile dell’Inail sui temi della disabilità)

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)