Palermo, l’Iiss Alessandro Volta celebra le donne impegnate nelle discipline “Stem”

Una mostra permanente nella scuola che dedica le proprie classi a 68 donne scienziate. Una iniziativa per affermare che dalla medicina alla fisica quantistica, dall’economia alla chimica e in ogni altro ambito del panorama scientifico, essere donna deve essere considerato un valore aggiunto

Palermo, l’Iiss Alessandro Volta celebra le donne impegnate nelle discipline “Stem”

La prima scuola d'Italia che dedica le proprie classi a 68 donne scienziate. Parliamo dell’ I.I.S.S. Alessandro Volta di Palermo, che ospita la mostra "Le STEM si imparano a scuola". Si tratta di un’iniziativa che nasce dal lavoro di un gruppo di studentesse e studenti, nell'ambito del modulo STEM del progetto Odisseo sostenuto da “Con i bambini” impresa sociale di Fondazione con il Sud, per l'anno 2020/2021. Le biografie delle donne scienziate sono state scelte nell'arco temporale che va dall'antichità al '900. La mostra, inoltre, è corredata anche da schede storiche di ciascun periodo.

L'esposizione, che spazia da Marie Curie a Caroline Herschel, da Margherita Hack a Christiane Volhard e Vandana Shiva e molte altre ancora, intende restituire il messaggio che, dalla medicina alla fisica quantistica, dall’economia alla chimica e per ogni altro aspetto del panorama scientifico, essere donna, piuttosto che un gap, deve essere considerato un vantaggio.

Da anni l'istituto lavora con gruppi di allievi/e nella ricerca e analisi dei contributi “al femminile” alla scienza, già fin dall’antichità al ‘900; l’esposizione è una riprova che le discipline STEM non tengono conto del genere.
I giovani, in particolare, si sono impegnati documentando i diversi passaggi storici; hanno prodotto anche elaborati grafici (locandine, dépliant e inviti alla mostra) per dimostrare, attraverso un percorso storico che le discipline STEM, così come le definiamo oggi, ovvero quelle che fanno riferimento a Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica, non sono appannaggio esclusivo del genere maschile.

L'istituto, guidato dalla dirigente Margherita Santangelo, ha avuto per il progetto oltre al contributo della docente Stella Bertuglia anche quello della prof.ssa Carmela Di Benedetto.
"La mostra è il completamento e frutto  -  spiega proprio Stella Bertuglia, referente per la scuola della commissione pari opportunità nella differenza di genere - di un percorso di studio e di maturazione sul concetto di Stem svolto dal 1997 ad oggi da alcuni docenti insieme ai diversi studenti e studentesse dell'istituto. Abbiamo anche organizzato ogni anno un premio che dedichiamo ad una scienziata e che conferiamo alla ragazza più brava delle scuola che si è distinta nelle discipline STEM. La mostra è aperta agli esterni; basterà avere il green pass e contattarci per tempo. I giovani, se opportunamente stimolati, hanno consapevolezza e comprendono bene l'aspetto più significativo di una mostra di questo tipo. Ancora oggi, purtroppo, i libri di testo riportano pochissimo la storia delle scienziate donne perché continua ad essere prevalente la presenza solo delle figure maschili. Speriamo che possano esserci pure altre scuole che, prendendoci magari a modello, possano organizzare mostre di questo tipo".

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)