Per i lavoratori agricoli stranieri arriva il "Vocabolario In…Tasca”

Distribuito ai lavoratori delle aziende di Marsala e alle persone migranti a rischio sfruttamento dei campi informali di Campobello di Mazara e Castelvetrano. E’ tradotto in arabo, inglese e francese

Per i lavoratori agricoli stranieri arriva il "Vocabolario In…Tasca”

Il  Vocabolario “In…Tasca” è stato già, nei giorni scorsi, distribuito ai lavoratori agricoli stranieri impegnati in alcune aziende in provincia di Marsala segnalate da FederAgri Marsala e poi anche alle persone migranti a rischio di sfruttamento e caporalato presenti negli insediamenti informali di Campobello di Mazara e Castelvetrano.

Ideato da Als Mcl Sicilia (Associazione Lavoratori Stranieri Movimento Cristiano Lavoratori) nell’ambito delle attività di integrazione del Progetto Sai “Vizzini Ordinari”, è stato realizzato un vocabolario tascabile edito in lingua araba, inglese, francese con le parole e le frasi più utilizzate per affrontare un colloquio di lavoro e per meglio comprendere le regole del mercato occupazionale.

Il vocabolario tascabile, il primo in Italia del genere, è stato subito apprezzato da quanti hanno avuto la possibilità di riceverlo a Marsala, grazie all’iniziativa di Als Mcl Sicilia che - in collaborazione con il Consorzio Umana Solidarietà, Mcl Sicilia e Confsal Sicilia - si sono prodigati nella distribuzione.

All’evento hanno partecipato gli operatori sociali e i mediatori culturali del Polo Sociale Integrato Trapani, con sede a Marsala, istituito dall’Ufficio Speciale Immigrazione della Regione Siciliana e gestito dal Consorzio Umana Solidarietà, nell'ambito del Progetto Su.Pre.Me.

“Il vocabolario tascabile è stato ideato dentro il sistema di accoglienza italiano, perché la vera integrazione dei migranti - ha affermato il presidente di Als Mcl Sicilia, Paolo Ragusa - si costruisce attraverso il loro inserimento nel mercato occupazionale. Inoltre vogliamo sostenere i lavoratori stranieri ed aiutare le imprese, promuovendo il valore del lavoro regolare e migliorando le relazioni tra domanda ed offerta di lavoro in un contesto di legalità e di sana economia”.

Serena Termini

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)