Sbarca a Torino il Disability Pride, appuntamento per il 15 aprile

La manifestazione, promossa dalla Cellula di Torino dell'Associazione Luca Coscioni e da altre 18 realtà cittadine e non, intende sensibilizzare istituzioni, privati e cittadini

Sbarca a Torino il Disability Pride, appuntamento per il 15 aprile

Sbarca nella città di Torino il Disability Pride. L'evento, promosso dalla Cellula torinese dell'Associazione Luca Coscioni in collaborazione con altre 18 realtà cittadine e non, ha l'obiettivo di sensibilizzare istituzioni, privati e cittadinanza sulle tematiche legate alla disabilità attraverso una parata “dell’orgoglio disabile” per le vie del centro. L’appuntamento è fissato per il pomeriggio di sabato 15 aprile. I Disability Pride – spiegano gli organizzatori in una nota ­– nascono, a livello internazionale, all’inizio degli anni Novanta negli Stati Uniti non solo come una generica iniziativa di sensibilizzazione, ma anche e soprattutto per promuovere una vera e propria rivoluzione culturale in grado di cambiare le percezioni delle disabilità. Il tutto attraverso una progressiva presa di coscienza da parte delle stesse persone disabili con il supporto di tutti coloro che credono in un mondo dove le pari opportunità, la pari dignità, la coesione sociale e i diritti siano elementi imprescindibili.

In quest'ottica – proseguono gli organizzatori – sono le stesse persone con disabilità a farsi portavoce delle proprie istanze, in un percorso verso una piena autodeterminazione, una piena partecipazione alla vita sociale, politica, culturale ed economica e verso l'eliminazione di ogni forma di discriminazione. Il fine ultimo è quello di abbattere tutte le barriere che ostacolano il raggiungimento di questi traguardi a causa della condizione di svantaggio generale creato dalla non conformità delle proprie peculiarità fisico-motorie, intellettive, sensoriali e di neurodiversità rispetto alle definizioni di abilità e norma socialmente accettate (concetto di abilismo).

In Italia, i Disability Pride vengono organizzati da Disability Pride Network, rete nazionale informale composta da singoli cittadini e organizzazioni creata dall'attivista Carmelo Comisi.  La prima edizione, andata in scena nel 2015 con il nome di Handy Pride, si svolse in diversi comuni della provincia di Ragusa, per poi assumere la denominazione attuale e spostarsi a Palermo l'anno seguente per sbarcare successivamente a Napoli e infine a Roma. Nel 2022, l'evento si è svolto in tre località diverse: Roma, Milano e Bologna con il claim “Corpi differenti, menti divergenti, stessi desideri”.

Sull’onda di un entusiasmo e di una partecipazione sempre crescenti – fanno sapere ancora gli organizzatori – nel 2023 l'evento approderà anche a Torino, dove insieme alla tradizionale parata è prevista la redazione di un “manifesto” locale redatto collettivamente da tutte le realtà aderenti. “Il Torino Disability Pride ­– spiega Miriam Abate, coordinatrice della Cellula di Torino dell'Associazione Luca Coscioni – nasce da una rete di realtà che si occupano attivamente di disabilità sul territorio, con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza su un mondo ancora troppo spesso lasciato in disparte e portare avanti, di fronte alle istituzioni presenti, istanze relative a numerose problematiche culturali e pratiche che le persone con disabilità vivono quotidianamente”.

Al momento, le organizzazioni che si stanno impegnando alla costruzione del Torino Disability Pride (oltre alla Cellula di Torino dell'Associazione Luca Coscioni e al Disability Pride Network) sono Abbatti le Barriere, Associazione CONteSTO, Apri Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti, Accessiway SRL, Associazione Volonwrite, AIAS Associazione Italiana Assistenza Spastici Torino, Oltranza Festival, Travelin SRL, Willeasy, Io ci vado, Associazione ZeroTre, Cityfriend, Collettivo Mai Ultimi UNITO, UICI Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Torino, Asd Ballo Anch'io, Fish Piemonte e Novis Games. La manifestazione  ha ottenuto anche il patrocinio della Città di Torino. Per sostenere l'iniziativa è stata attivata una campagna di crowdfunding disponibile sulla piattaforma GoFundMe.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)