Vaccini in Africa, 500mila euro con la campagna di Coop

Numerosi i sostenitori della campagna di Coop per favorire la vaccinazione e la lotta al Covid in Africa anche nei giorni delle Feste. Molti contribuiscono alla raccolta fondi come regalo per una persona cara  

Vaccini in Africa, 500mila euro con la campagna di Coop

Continua la raccolta fondi #Coopforafrica, per favorire la vaccinazione e la lotta al Covid in Africa. A meno di tre settimane dal lancio, la campagna raggiunge donazioni per 523.694 euro grazie ai contributi di quasi 60mila persone, per la precisione 57.700, che hanno deciso di impegnarsi per chi in questo momento ha meno strumenti per difendersi dalla pandemia e rischia di pagarne il prezzo più caro.  (Dati al 28 dicembre 2021, in aggiornamento).

#coopforafrica infatti è la campagna di raccolta fondi per favorire la vaccinazione e la lotta al Covid in Africa che vede le cooperative di consumatori italiane, fra cui Unicoop Firenze, al fianco di tre realtà umanitarie fortemente impegnate sul versante della solidarietà internazionale, come l’Agenzia ONU per i Rifugiati-UNHCR, la Comunità di Sant‘Egidio e Medici Senza Frontiere.

Tutte e tre le organizzazioni già sono attive sul territorio africano per favorire la vaccinazione. Ciononostante in Africa solo il 7% della popolazione ha ricevuto una dose di vaccino, le persone nella maggior parte dei casi non hanno la possibilità di scegliere e il Covid 19 continua a fare paura. L’obiettivo della campagna #coopforafrica è superare un milione di euro, una cifra necessaria per vaccinare circa 250.000 persone. Un modo per contribuire a mettere in sicurezza i Paesi più poveri del mondo, dove la pandemia si scarica su sistemi sanitari fragili e insufficienti e neutralizzare il più possibile un virus in fase di mutazione, partendo dal presupposto che nessuno si salva da solo di fronte al Covid-19.  La campagna #coopforafrica dura fino al 9 gennaio, tutte le donazioni raccolte vengono raddoppiate da Coop.

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)
Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)