Violenza, Casa delle donne: dal 1990 sostenute oltre 15 mila vittime, 879 quelle seguite nel 2022

Dati di attività, fonti di finanziamento e ore di lavoro e volontariato: è online il bilancio sociale 2022 di uno dei più grandi centri antiviolenza d’Italia. “Delle 879 donne seguite nel 2022, 670 (il 76%) si sono rivolte a noi perché avevano subito violenza da parte del partner o dell’ex partner”

Violenza, Casa delle donne: dal 1990 sostenute oltre 15 mila vittime, 879 quelle seguite nel 2022

Anche quest’anno la Casa delle donne per non subire violenza presenta il bilancio sociale. Il bilancio 2022 rappresenta uno sforzo di trasparenza, ma soprattutto è un’occasione per indagare il funzionamento di uno dei più grandi centri antiviolenza d’Italia. Attraverso la combinazione dei dati di attività di tutti i settori della Casa con i dati relativi ai percorsi di fuoriuscita dalla violenza attivati nel corso dell’anno, è infatti possibile tracciare una fotografia reale degli strumenti di contrasto alla violenza contro le donne.

I dati. Dal 1990 al 2022 la Casa delle donne ha sostenuto il percorso di fuoriuscita dalla violenza di oltre 15 mila donne. Solo nel 2022, sono 879 le donne che sono state seguite dalla Casa, di cui 263 erano in percorso dall’anno precedente e 616 sono state accolte nel 2022. A gestire il servizio di accoglienza nel corso dell’anno sono state 7 operatrici e una responsabile di settore, con l’aiuto di 2 volontarie del servizio civile e 7 volontarie della Casa delle donne. In totale, il settore dell’accoglienza ha realizzato 2599 colloqui nel 2022.

Delle 879 donne seguite nel 2022, 670 (il 76%) si sono rivolte a noi perché avevano subito violenza da parte del partner o dell’ex partner – afferma l’associazione -. Le consulenze legali attivate dalle 6 avvocate che collaborano con la Casa per offrire consulenze legali specialistiche sono state 92. È importante ricordare che il supporto legale fa parte dei servizi offerti dalla Casa delle donne, ma le donne che si rivolgono a noi non hanno obbligo di denuncia”.

Per quanto riguarda l’ospitalità, il settore comprende tre tipologie di ospitalità in protezione per donne con o senza minori: ospitalità in pronta accoglienza (17 posti); ospitalità programmata nelle Case Rifugio (27 posti) e ospitalità in autonomia presso alloggi di transizione (16/18 posti), per un totale complessivo di 62 posti disponibili. Il servizio di ospitalità è gestito da 11 operatrici, 1 responsabile di settore, 5 volontarie del Servizio civile e 5 volontarie della Casa delle donne. Nel 2022 sono stati ospitati 79 donne e 69 minori, per un totale di 148 persone accolte.

Il settore specialistico di psicologia della Casa, che conta 6 psicologhe e psicoterapeute di cui una responsabile di settore e 5 volontarie, nel 2022 ha offerto 99 percorsi tra psicoterapia, sostegno alla genitorialità e consulenze psicologiche. Inoltre, ha realizzato progetti di sensibilizzazione che hanno coinvolto 6 scuole e 22 classi sul territorio, per un totale di 575 studenti e studentesse. Infine, 40 donne hanno avuto accesso al servizio specialistico di orientamento e accompagnamento al lavoro, gestito da una coordinatrice e un’operatrice.

La Casa delle donne è anche uno degli enti gestori del progetto regionale “Oltre la strada”, che si occupa di favorire l’emersione di situazioni di tratta e sfruttamento, di garantire a donne vittime di tratta ospitalità protetta, sostegno emotivo e psicologico, consulenza legale e accompagnamento nelle diverse fasi di regolarizzazione e di inclusione lavorativa con l'obiettivo ultimo del raggiungimento dell'autonomia entro i tempi previsti dalla legge.
Il servizio, gestito da due operatrici, una responsabile di settore e 1 volontaria del servizio civile, nel 2022 ha seguito un totale di 21 donne, di cui 8 accolte nel corso dell’anno e 13 in percorso dal 2021. Di queste, 6 sono state ospitate in Casa rifugio. Nel corso dell’anno, i colloqui realizzati sono stati 1674.

In termini economici, la Casa delle donne è un ente non profit, ma questo non significa che non abbia bisogno di fondi per continuare ad esistere e ad ampliare la propria progettualità. Le entrate complessive a sostegno del lavoro della Casa delle donne nel 2022 sono state di 1.029.502 euro, a fronte di 1.079.657 euro di costi. Di questi, quasi 560 mila euro sono i costi del personale. “Tuttavia, la Casa esiste anche grazie al supporto delle volontarie, che, come si è visto, collaborano attivamente ad ogni attività. Solo nel 2022, sono state 13.710 le ore di volontariato, una straordinaria risorsa per il funzionamento del Centro”, conclude l’associazione.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)