La Difesa del 24 maggio 2015

Il 24 maggio 1915 l'Italia entrava in guerra, nel più grande conflitto di sempre fino ad allora, dopo un anno di neutralità. Cento anni dopo, La Difesa del popolo, che quel conflitto lo ha raccontato in presa diretta da dalla sede storica di via Dietro duomo, dedica questa settimana tre pagine in apertura del giornale proprio all'anniversario di un evento che ha cambiato la storia dell'Italia sulle montagne e nelle valli della diocesi di Padova. In un'ampia intervista a Francesco Jori riflettiamo su che cosa la guerra ha significato per la gente comune, passiamo a riflettere sul ruolo della stampa, per tornare poi alle pagine di cento anni fa, nelle quali il settimanale si dimostrava certo dell'imminente ingresso nel conflitto già nei giorni che precedettero il fatidico 24 maggio.

La Difesa del 24 maggio 2015

Gli altri principali argomenti in sommario:

Profughi: l'accordo europeo rischia il "naufragio" sulle quote
Salutato da molti politici, e non solo di casa nostra, come un passaggio storico, l'accordo trovato a Bruxelles per la ripartizione in quote eque dei profughi provenienti dalle sponde sud del Mediterraneo sta già cominciando a fare acqua da tutte le parti a causa dei distinguo di Francia e Spagna. Ma che cosa prevede nel dettaglio l'accordo? E qual è l'immagine dell'Italia vista da fuori? Intervista a Marteen Van Aalderen, presidente della stampa estera in Italia.  

Burundi: fallito il golpe, la pace rimane a rischio
Il presidente Pierre Nkurunziza «continua a gettare benzina sul fuoco», pretendendo un terzo mandato da capo dello stato che la costituzione del 2005 non prevede. Il golpe fallito, per assurdo, «andava nella linea del rafforzamento del processo di pace» iniziato nel 2000 con gli accordi di Arusha. Nel frattempo le proteste dilagano, sempre più burundesi lasciano il paese per la paura di nuove violenze e le elezioni si avvicinano. Vi raccontiamo la siuazione nel piccolo paese africano con un'intervista a padre Giulio Albanese, comboniano e giornalista.

Collegi universitari cattolici: per una crescita a tutto tondo
A Padova le strutture di questo tipo sono 27, 1.300 gli studenti ospitati. In un forum organizzato al centro universitario di via Zabarella, abbiamo raccolto le voci di un sacerdote, un direttore e alcuni studenti, per comprendere il significato di queste istituzioni nella chiesa e nell'università del terzo millennio. È emerso chiaramente come esse siano strumenti di dialogo e di testimonianza anche per i non credenti.   

Quale vocazione per la famiglia oggi?
Si avvicina a grandi passi il sinodo ordinario, da molti atteso, che rimetterà al centro la famiglia, il prossimo mese di ottobre, dopo il confronto di sei mesi fa. Vi presentiamo questa settimana il contributo che la diocesi di Padova ha inviato in Vaticano per la preparazione di lavori. Riportiamo quindi l'esperienza dei due vicariati di Este e Dolo.

"Parola e mistero". Al premio di poesia religiosa San Sabino di Torreglia è tempo di premiazioni
La qualità e la quantità dei brani che sono giunti sui colli per l'ottava edizione del premio di poesia biennale si sono impennate: 100 autori per 169 brani. Nel pomeriggio di sabato 30 maggio, nell'antica parrocchiale di San Sabino che ha dato il nome all'iniziativa voluta dal compianto prof. Giuliucci, verranno svelati i nomi del vincitore e degli altri classificati e segnalati. L'antologia 2015 conterrà anche una serie di opere grafiche di artisti locali. 

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