La Difesa del 7 febbraio 2015
Proprio così, siamo in ritardo. Il sistema ferroviario veneto avrebbe grandi potenzialità, ma soffre da decenni la mancanza di un Sistema metropolitano ferroviario regionale e la mancata introduzione del biglietto unico integrato. Secondo Legambiente, che ha appena pubblicato il dossier Pendolaria 2015, la ragione è presto detta: il Veneto destina appena l'11 per cento del proprio bilancio al trasporto su ferrovia. Facciamo il punto con l'assessore regionale Elisa De Berti, l'associazione Ferrovie a Nordest e i pendolari dell'Alta Padovana.

Gli altri servizi:
Una battaglia in favore delle donne
È quella del senatore padovano del Partito democratico Gianpiero Dalla Zuanna che spiega l'emendamento che prevede il carcere per chi pratica all'estero la maternità surrogata. «I casi di consapevolezza e libera scelta sono minoritari. Dietro questa pratica c'è quasi sempre sfruttamento. E la Cirinnà, così com'è vi apre un'autostrada».
Il cemento padovano non fa più presa
Dopo 130 anni, l'inesorabile declino di un comparto industriale che ha segnato profondamente la vita della Bassa e dei Colli. La chiusura di Cementizillo, che segue quella della Italcementi di Monselice pone l'ipoteca dell'incertezza sul futuro dei lavoratori dopo la cassa integrazione.
Verso una nuova alba. Insieme.
Tappa al santuario di Terrassa Padovana, dedicato alla Madonna della Misericordia, dove giovedì 11 febbraio, nella Giornata mondiale del malato, il vescovo Claudio aprirà la porta santa. La successiva sarà quella a piazzale Santa Croce a Padova, dove sorge il santuario dedicato a san Leopoldo Mandic il cui corpo ora si trova a San Pietro.
A Este i giovanissimi passano dalle parole al servizio
Tre progetti di volontariato stanno coinvolgendo i giovanissimi di Azione cattolica della parrocchia del Duomo di Este: alla fondazione Santa Tecla accanto agli anziani, all'Irea Morini Pedrina Pelà Tono, con le persone con disabilità, e nel bar del patronato dl Redentore che sta tornando un luogo di riferimento per i giovani estensi.
Come cambia la missione vescovile
La Societas veneta per la storia religiosa dedica il corso 2016 a esaminare l'evoluzione nelle scelte dei presuli, dei loro compiti pastorali nel corso dei secoli, con particolare attenzione alle diocesi trivenete. A partire da un Medioevo nel quale, prima che sorgessero i liberi comuni, i poteri dei vescovi in Europa erano amplissimi.