Giallo d’Oltremanica. Su Sky e la piattaforma Now due gialli inglesi in cerca d’evasione estiva

“Perché non l’hanno chiesto a Evans?” di Hugh Laurie e “Signora Volpe” con Emilia Fox.

Giallo d’Oltremanica. Su Sky e la piattaforma Now due gialli inglesi in cerca d’evasione estiva

Talento Brit. Lo abbiamo detto più volte, gli inglesi hanno un chiaro talento nei racconti investigativi, nei gialli d’autore. Basta citare alcuni nomi: Arthur Conan Doyle (Sherlock Holmes), Agatha Christie (Hercule Poirot, Miss Marple), G.K. Chesterton (Father Brown), Ian Fleming (James Bond), senza dimenticare John le Carré o Ken Follett, sino ai più recenti J.K. Rowling (Cormoran Strike) e Mick Herron (Jackson Lamb). Tale immaginario è stato spesso portato sullo schermo in maniera acuta ed efficace. Ultime arrivate in ordine di tempo, su Sky e Now, sono le miniserie “Perché non l’hanno chiesto a Evans?” di Hugh Laurie e “Signora Volpe” con Emilia Fox.

Agatha ChristieIl noto attore Hugh Laurie (“Dr. House”) è passato dietro alla macchina da presa per adattare un romanzo di Agatha Christie del 1934, uscito nello stesso anno del più celebre “Assassinio sull’Orient Express”: “Perché non l’hanno chiesto a Evans?”.

La storia: Nel Galles anni ’30, il ventenne Bobby scorge il corpo di un uomo caduto dalla scogliera. Quando si avvicina per prestare soccorso, quest’ultimo esalando l’ultimo respiro dice: “Perché non l’hanno chiesto a Evans?”. Bobby decide di indagare aiutato dall’amica Frankie.

Laurie sceglie una via ordinaria, nella trasposizione del romanzo della Christie, rispettandone sostanzialmente dinamiche e sfondo di riferimento. Combinando suggestioni descrittive e intrecci investigativi, le indagini di Bobby e Frankie (Will Poulter e Lucy Boynton), il regista mette in scena una classica partita a scacchi con delitto impeccabile e fascinosa. A ben vedere, un po’ più di tensione e dinamismo non sarebbero guastati. Nel cast nomi di peso come il Premio Oscar Emma Thompson e Jim Broadbent. Consigliabile, problematica-brillante.

Umbria in giallo. Che succede se un agente dei servizi segreti di Sua Maestà è in viaggio nel Centro Italia e si imbatte in una morte sospetta? È questa la scintilla di partenza della serie “Signora Volpe” ideata da Rachel Cuperman e Sally Griffiths (“L’ispettore Barnaby”) con protagonista Emilia Fox (“Prendimi l’anima”, “Upstairs Downstairs”), una produzione Acorn Tv.

La storia: Sylvia Fox è un’agente dell’MI6 che lascia Londra per fare visita alla sorella in Italia, nel borgo di Panicale. L’occasione è il matrimonio della nipote Alice. A ridosso della cerimonia lo sposo viene trovato morto in un lago… Sylvia si mette a indagare parallelamente alla polizia.

L’ambientazione, la villa di famiglia, è quella della serie “Le tre rose di Eva”; e lo svolgimento narrativo non sembra discostarsene troppo. Ha poco infatti della classica tensione ed accuratezza formale del giallo inglese. La serie “Signora Volpe” rimane impigliata in un crime lento e patinato che fa del Bel Paese la tipica cartolina. Se la protagonista sa imprimere fascino alla storia, sono però sceneggiatura e regia a latitare un po’, o meglio ad accontentarsi di un risultato semplice e modesto. Peccato. Consigliabile, problematica.

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Fonte: Sir