Mondiali di nuoto paralimpico, Italia prima nel medagliere

Per la terza volta consecutiva, l’Italia conquista il primato nel medagliere dei Campionati Mondiali di nuoto paralimpico. A Manchester, gli azzurri hanno ottenuto 26 ori, 15 argenti e 11 bronzi. Pancalli: “Nuoto paralimpico azzurro un modello da seguire”

Mondiali di nuoto paralimpico, Italia prima nel medagliere

Per la terza volta consecutiva, l'Italia conquista il primato nel medagliere dei Campionati Mondiali di nuoto paralimpico. A Manchester, gli azzurri hanno ottenuto 26 ori, 15 argenti e 11 bronzi. Tra i tanti risultati straordinari, spiccano quelli di Simone Barlaam, che ha vinto sei medaglie d’oro: il campione milanese ha dominato la sua categoria S9, vincendo sei titoli iridati su sei gare disputate, con un record mondiale (5 individuali, più la staffetta 4x100 mista, ultima gara dei campionati). Hanno dominato la vasca di Manchester anche il veronese Stefano Raimondi, nella categoria S10, che ha vinto 5 ori e 1 argento. E la torinese Carlotta Gilli, nel rientro alle gare internazionali dopo un delicato intervento, che ha vinto 3 ori e 1 argento. Spiccano nel medagliere azzurro, tra gli altri, anche i doppi successi iridati di Monica Boggioni, Alberto Amodeo, Federico Bicelli e Antonio Fantin. La vittoria italiana nel medagliere generale non era affatto scontata. I 22 atleti italiani convocati, con alcune assenze importanti, hanno dovuto far fronte allo squadrone dell’Ucraina (con ben 41 atleti), ai padroni di casa della Gran Bretagna (29 atleti) e alla fortissima Cina (25 atleti).  “Questa è l’Italia – commenta a caldo il direttore tecnico della nazionale Riccardo Vernole – L’Italia che vince grazie all’impegno, alla preparazione, a un gruppo di campioni eccezionali e al grande lavoro di squadra di tutti”. Felicità e orgoglio anche nelle parole del presidente della Finp, Roberto Valori: “Provo un’enorme soddisfazione per questo successo. Questa è una grande famiglia, un gruppo strepitoso che sento di dover ringraziare, dal primo all’ultimo: i ragazzi, i tecnici, gli psicologi dello sport, i fisioterapisti, le squadre, chi ha lavorato dietro le quinte per organizzare tutto, e anche chi ha fatto il tifo da casa, che abbiamo sentito forte questa volta grazie alle dirette di Raisport e ai tanti messaggi di affetto sui social”. Un successo quello del triplete mondiale della nazionale italiana di nuoto paralimpico che fa ben sperare. A un anno dai Giochi olimpici e paralimpici di Parigi 2024. "Un'impresa leggendaria. Non ci sono altre parole per definire il successo della nazionale italiana di nuoto paralimpico ai Mondiali di Manchester. Per la terza volta consecutiva l'Italia si laurea campione del mondo davanti a nazioni forti e blasonate come Cina, Ucraina, Gran Bretagna conquistando 26 ori, 15 argenti e 11 bronzi. Numeri da capogiro che fanno guardare sempre più al nuoto paralimpico azzurro come un modello da seguire. Sono passati due anni dalle 39 medaglie conquistate alle Paralimpiadi di Tokyo e questo gruppo dimostra di essere ancora più forte e coeso. Voglio fare i miei complimenti a tutte le atlete e gli atleti che hanno partecipato alla spedizione e ringraziarli uno per uno per le emozioni che ci hanno regalato. Congratulazioni, inoltre, al direttore tecnico Riccardo Vernole, a tutti i tecnici della nazionale, al Presidente della Finp Roberto Valori e a tutta la Federazione per l'eccellente lavoro svolto. Grazie, infine, alla Rai per la straordinaria copertura televisiva dell'evento che ha consentito a tanti appassionati di sport di seguire le gare dall'Italia. Sono profondamente orgoglioso di questo gruppo che dà prestigio e lustro a tutto il nostro movimento e che è in grado, oltre le vittorie, di esprimere grandi valori e messaggi di speranza e umanità", è quanto dichiara Luca Pancalli Presidente del Comitato Italiano Paralimpico.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)