Paralimpiadi, che oro nell’handbike! L’Italia sempre davanti a tutti

A Londra e Rio era stata la gara di Alex Zanardi insieme a Vittorio Podestà e Luca Mazzone. A Tokyo in strada con quest’ultimo ci sono Diego Colombari e Paolo Cecchetto e il risultato è ugualmente trionfale

Paralimpiadi, che oro nell’handbike! L’Italia sempre davanti a tutti

Medaglia d'oro per l'Italia nel Team Relay di handbike ai Giochi Paralimpici di Tokyo. Al Fuji International Speedway gli azzurri Luca Mazzone, Paolo Cecchetto, Diego Colombari hanno conquistato la 50esima medaglia della spedizione azzurra in Giappone nel segno di Alex Zanardi.
Sotto la pioggia scrosciante, gli azzurri di Mario Valentini sono stati pressoché perfetti sin dalla partenza. La vittoria, in una gara con tre frazioni alternate per ognuno dei tre atleti in gara, per un totale di nove giri del circuito, è stata costruita fin dal primo terzo di gara: Cecchetto è partito guardingo e prudente chiudendo la prima frazione in sesta posizione, Mazzone ha alzato il ritmo chiudendo il secondo giro in seconda posizione, Colombari ha sferrato l’attacco che l’ha portato in prima posizione al termine del terzo dei nove giri complessivi. A partire da quel momento, per gli azzurri si è trattato di continuare a spingere controllando i tentativi di recupero degli avversari. E mentre dietro accadeva di tutto con uno straordinario recupero nel finale della Francia (attardata in avvio da un ribaltamento dell’handbike ma capace poi di andarsi a prendere l’argento sul traguardo davanti agli Stati Uniti) davanti i tre componenti del team Italia amministravano il vantaggio acquisito finché non è toccato a Diego Colombari fare quello che a Rio 2016 toccò ad Alex Zanardi: l’arrivo in solitaria per tagliare il traguardo. L’azzurro lo fa alzando al cielo il pugno destro e andando poi ad abbracciare i compagni di squadra e il ct Valentini, portato in trionfo da tutto lo staff.
Si tratta della settima medaglia per il paraciclismo al Fuji Speedway ed è la prima del metallo più prezioso: ad esse si aggiungono cinque argenti (due per Mazzone, uno per Cornegliani e uno per Farroni) e un bronzo (l’unico podio al femminile, griffato Aere).

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)