Paralimpiadi, l’Ipc salva gli atleti russi e bielorussi: a Pechino senza inno e bandiera ma in gara

A 48 ore dalla cerimonia di apertura dei Giochi arriva la decisione del board del Comitato internazionale paralimpico: gli atleti di Russia e Bielorussia gareggeranno come neutrali e non saranno inseriti nel medagliere. La delegazione ucraina fra mille difficoltà parte per la Cina

Paralimpiadi, l’Ipc salva gli atleti russi e bielorussi: a Pechino senza inno e bandiera ma in gara

Gli atleti russi e bielorussi parteciperanno alle Paralimpiadi di Pechino 2022. Il board del Comitato Paralimpico Internazionale (Ipc), riunitosi a due giorni dalla cerimonia di apertura prevista per venerdì sera, ha deciso che i rappresentanti di Russia e Bielorussia parteciperanno alle gare in qualità di atleti neutrali, cioè sotto le insegne delle Paralimpiadi e quindi senza l’esposizione della bandiera nazionale e senza l’esecuzione dell’inno. Inoltre, le due delegazioni non saranno inserite nel medagliere dei Giochi.

Di fatto, la decisione comporta la cancellazione di tutte le insegne nazionali di Russia e Bielorussia, salvando al tempo stesso la partecipazione individuale dei singoli atleti: se per la Bielorussia si tratta di una effettiva novità, per la Russia gli impedimenti relativi a bandiera e inno nazionale erano comunque già in vigore in virtù delle sanzioni da anni comminate nei confronti del Comitato paralimpico russo per la vicenda del doping sistematico praticato a livello statale. 

Il Comitato paralimpico internazionale ha anche reso noto che terrà un'assemblea generale straordinaria nel corso del 2022 per mettere ai voti se rendere o meno il rispetto della Tregua Olimpica un requisito necessario per l'adesione dei Comitati nazionali ai Giochi e se sospendere o terminare lo status di membri dei Comitati paralimpici delle due nazioni. Due intenzioni che dimostrano dunque la volontà di approfondire il tema della presenza dei due Comitati nazionali nel consesso internazionale, senza però attuare decisioni immediate che abbiano un immediato effetto sulle Paralimpiadi. Nel comunicato diffuso da Pechino, infine, l’Ipc ha confermato la decisione che non organizzare alcun evento in Russia o Bielorussia fino a nuovo avviso.Nel frattempo, la delegazione paralimpica dell’Ucraina sta arrivando in Cina, con i 20 atleti paralimpici e i 9 atleti guida che dovrebbero soggiornare al Villaggio paralimpico per prepararsi alle gare che partono sabato mattina. Ieri la portavoce del Comitato paralimpico nazionale, Natalia Garach, aveva affermato che i componenti la delegazione, che non si trovava già più su territorio ucraino, si sarebbe presto riunita in un aeroporto per partire verso Pechino: la notizia è stata poi confermata dallo stesso Comitato paralimpico internazionale che ha diffuso una foto della delegazione ucraina in procinto di partire per la Cina. 

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)