Paralimpiadi, l’Italia fa il record di medaglie e tocca quota 62

Assunta Legnante, dopo gli ori di Londra e di Rio, si deve “accontentare” della medaglia d’argento, superata dell’uzbeka Safiya Burkhanova, dodici anni più giovane di lei. Ma la giornata porta anche l'argento del nuoto di Stefano Raimondi nei 200m misti e i bronzi di Ndiaga Dieng nella finale dei 1500 metri piani e di Federico Mancarella nel kayak

Paralimpiadi, l’Italia fa il record di medaglie e tocca quota 62

Ci speravano un po’ tutti, anche perché Assunta Legnante non perdeva al lancio del peso dal 2012. Stavolta, però, l’atleta azzurra ha dovuto arrendersi allo strapotere dell’uzbeka Safiya Burkhanova, dodici anni più giovane di lei. E’ arrivata comunque una splendida medaglia d’argento che, unita al bronzo di Ndiaga Dieng nella finale dei 1500 metri piani, al bronzo di Federico Mancarella nel kayak, e - più tardi - all'argento di Stefano Raimondi nei 200m misti del nuoto, fa toccare alla squadra azzurra quota 62 medaglie olimpiche! Un record fantastico per l’Italia, che ha superato le 58 medaglie di Seul '88 (record ulteriormente migliorabile in questi ultimi 2 giorni di gare, visto che i Giochi Paralimpici di Tokyo terminano domenica 5 settembre).
Ma andiamo per ordine.

Il bronzo di Ndiaga Dieng

Come detto, la giornata paralimpica è stata aperta per l’Italia da Ndiaga Dieng, che ha vinto la medaglia di bronzo nei 1500m T20 maschili. Dieng ha chiuso al terzo posto la finale disputata all'Olympic Stadium portando a casa quella che era momentaneamente la medaglia numero 59 per l'Italia.
Ndiaga Dieng è nato a Dakar (Senegal) il 17 luglio del 1999 ed è tesserato per l'A.S. Anthropos Civitanova Marche. Ha esordito in Nazionale nel 2018 ed è alla sua prima partecipazione a una Paralimpiade. In bacheca ha due ori negli 800 e nei 1500m conquistati agli Inas Global Games del 2019 a Brisbane
"Non so cosa dire, sono molto contento. Ho lavorato tanto per i 1500, punto sempre al massimo ma è arrivato questo bronzo e sono felice. Non vedevo l'ora di essere qui - ha detto Ndiaga Dieng, parlando nella zona mista dell'Olympic Stadium subito dopo la finale -. Dedico questa medaglia alla mia famiglia, al mio allenatore e ai ragazzi dell'atletica della Vis Macerata", ha aggiunto Dieng. Che sulla gestione della gara ha spiegato: "Sono voluto partire tranquillo, risparmiando energie e partendo da dietro per poi aumentare mano mano. Alla fine sono riuscito ad arrivare terzo e ora lavorerò ancora di più". L'obiettivo infatti adesso "è Parigi: punto a fare le Olimpiadi e le Paralimpiadi".

L’argento di Assunta Legnante

Dicevamo di Assunta Legnante, medaglia d'argento nel getto del peso F12 femminile.
La lanciatrice azzurra, detentrice sia del record mondiale che di quello paralimpico della sua classificazione, ha chiuso alle spalle della rivale uzbeka Safiya Burkhanova per soli 16 centimetri (14.78 a 14.62). "Che difficoltà ho trovato in pedana? Il freddo, la pioggia, ma quelli c'erano per tutti. Mi dispiace, ma magari chiedo anche troppo – ha affermato a fine gara la Legnante. Una Legnante molto commossa al termine della gara: "Peccato per il terzo lancio nullo, ma quello che mi rimprovero è che non si può fare 14.25 da ferma e 14.62 in traslo", ha concluso.
Qualche numero per capire un’atleta immensa. Assunta Legnante è nata a Napoli il 14 maggio del 1978. Legnante è al secondo podio in Giappone, dopo l'altro argento ottenuto nel lancio del disco F11. Tesserata per l'Anthropos Civitanova Marche, ha esordito in Nazionale nel 2012 e ha già partecipato alle Paralimpiadi di Londra e di Rio, conquistando due ori nel getto del peso. Nel suo palmares anche altre quattro medaglie d'oro nel getto del peso ai Mondiali del 2013 a Lione, del 2015 a Doha, del 2017 a Londra e del 2019 a Dubai, dove si è laureata campionessa anche nel lancio del disco

Il bronzo di Federico Mancarella

Infine Federico Mancarella, che ha vinto la medaglia di bronzo nel kayak singolo 200m KL2. L'azzurro ha chiuso al terzo posto nella finale disputata al Sea Forest Waterway.
Mancarella è nato a Bologna il 4 settembre del 1992 ed è tesserato per il Canoa Club Bologna. Alla sua seconda Paralimpiade dopo Rio 2016, ha esordito in Nazionale nel 2014. Nel suo palmares una medaglia d'argento nei 200m ai Mondiali ungheresi di Szeged nel 2019.
"Sono molto contento del lavoro che abbiamo fatto con Gianni Anderlini, che è diventato il mio allenatore da poco. Una dedica speciale va a lui per il lavoro che abbiamo fatto in quest'anno e mezzo, per averci creduto, per aver lottato ed essere stato coerente col percorso iniziato - ha detto Mancarella, parlando al termine della finale al Sea Forest Waterway -. È stata una gara avvincente, combattuta e il pensiero va alla mia famiglia, ai miei compagni di squadra, alla mia società. Le dediche speciali per questa medaglia sono per mio nonno e mia cugina che ci hanno lasciato in questi anni - ha proseguito Mancarella - e per la prematura scomparsa di Luca Bertoncelli, che era il presidente del Canoa Club Ferrara che ci ha lasciato la settimana scorsa al quale ero molto legato, perché io mi sono allenato tra Bologna, Ferrara e Cagliari".
"Ora - ha poi concluso - non vedo l'ora di andare un po' in vacanza dopo le ultime gare della stagione". Per il ct Stefano Porcu di tratta di "una medaglia storica che apre il nostro mondo della canoa a quello paralimpico. La inseguivamo dal 2016 ma per ogni cosa ci vuole del tempo, e qui a Tokyo Federico ha dimostrato di essere maturo per raggiungere questo traguardo straordinario. Ha fatto una gara da manuale, rimanendo sempre in zona medaglia dall'inizio sino alla fine. Ringrazio anche tutto lo staff tecnico e in particolar modo a Gianni Anderlini, che lo segue anche come allenatore personale in maniera molto diligente". Tutto questo, ha sottolineato Porcu, "non sarebbe stato possibile senza il grande sostegno del Cip e del suo presidente Luca Pancalli, una macchina che produce sogni in cui il nostro compito è quello di realizzarli. Come diceva Jim Morrison, tutti hanno le ali ma solo chi sogna impara a volare. Devo anche ringraziare il presidente Luciano Buonfiglio che è qui con noi e che ha lottato sempre per permetterci di realizzare questo sogno". 

La gioia di Pancalli

E in presidente del Comitato italiano paralimpico, Luca Pancalli, non ha certo nascosto la sua gioia per i risultati degli azzurri, lanciando tramite Twitter le sue reazioni alle medaglie. Dapprima il pensiero per Dieng: "Il nostro gioiellino dell'atletica ci sorprende con la prima medaglia del giorno 10! Ndiaga Dieng sale sul podio con un bronzo incredibile! Bravissimo!".
"Tricolore sul podio anche per la canoa! Splendido Federico Mancarella che ha fatto una gara spettacolare! Bravissimo Federico!", ha poi scritto Pancalli.
Infine, le considerazioni a caldo per la Legnante: "Cara Assunta, ti abbiamo visto lottare e poi piangere per la medaglia più preziosa che non è arrivata per pochissimo. Saremo sempre orgogliosi di te, della straordinaria atleta che sei, indipendentemente dalle medaglie, sempre!".

L’argento di Stefano Raimondi

Ma non è finita qui. Stefano Raimondi, infatti, ha conquistato la medaglia d'argento nei 200m misti. L'azzurro ha chiuso al secondo posto nella finale disputata al Tokyo Aquatics Centre.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)