Tokyo 2020, l’Italia fa 13 e c’è anche l’equitazione

Due medaglie azzurre nella terza giornata di gare: il totale sale a 13. Nel nuoto argento per Carlotta Gilli, al suo terzo podio in tre giorni, ma a fare la storia è Sara Morganti: il bronzo è il primo successo italiano di sempre nel paradrassage

Tokyo 2020, l’Italia fa 13 e c’è anche l’equitazione

Due medaglie, un argento e un bronzo. Terza giornata dai toni meno trionfali per la spedizione italiana alle Paralimpiadi di Tokyo rispetto all’abbuffata di medaglie conquistate nel nuoto nei primi due giorni di gare, ma arrivano comunque buone notizie che consolidano il medagliere azzurro con l'Italia che chiude la terza giornata di gara alle Paralimpiadi con 13 medaglie complessive: 4 ori, 5 argenti e 4 bronzi.
Se nella vasca a gioire è ancora una volta per Carlotta Gilli, che fa bene nella gara dei 400 metri stile libero S13 e conquista la sua terza personale medaglia di Giochi di Tokyo, la novità di giornata è che per la prima volta dall’inizio di questa Paralimpiade una medaglia - è un bronzo - arriva anche da una disciplina che non sia il nuoto: a conquistarla nell’equitazione è una bravissima Sara Morganti che in sella a Royal Delight arriva terza nel dressage individuale grado I.

Il bronzo di Sara Morganti

Si tratta della prima medaglia di sempre per il paradressage italiano, disciplina introdotta a Sydney 2000, e della prima medaglia alle Paralimpiadi per una Sara Morganti che si portava dietro una gran voglia di riscatto dopo il quarto posto di Rio 2016 che aveva lasciato un grande amaro in bocca. Con una prestazione elegante e un ottimo binomio con il cavallo è arrivata una medaglia quanto mai meritata: l'amazzone toscana, in sella a Royal Delight, ha totalizzato 76.96. L'oro è andato alla statunitense Roxanne Trunnell (81.46), l'argento al lettone Rihards Snikus (80.17). L'altra azzurra in gara, la giovanissima Carola Semperboni su Paul, è giunta dodicesima (67.67).

L'argento di Carlotta Gilli

Terzo giorno di gare e terza medaglia per Carlotta Gilli, che conquista il secondo posto nella gara più lunga del programma paralimpico, i 400 metri stile libero. Nella sua categoria, la S13 riservata agli atleti ipovedenti, Gilli parte forte ma deve arrendersi allo strapotere dell’ucraina Stetsenko, grande favorita della vigilia. Da dietro non arrivano però insidie, e Gilli riesce a conservare con agio la seconda posizione. "Sono più che soddisfatta, i 400 sono una gara che non facevo mai: qui ho fatto il mio personale e va più che bene”, dice a fine gara. “Sapevo già in partenza che l’atleta ucraina era inarrivabile, con le altre mi sarei giocata il resto del podio e con il mio allenatore abbiamo deciso di provare a partire forte. Non potevo sognare di più. Adesso voglio solo il mio giorno di riposo, che è domani, perché inizio a sentire la fatica... Ho promesso che risponderò alla valanga di messaggi che mi sono arrivati da tutta Italia: non me lo aspettavo, sentire l'affetto del pubblico è straordinario".

Bene il sitting volley, è partita l'atletica

All'esordio assoluto ai Giochi paralimpici la nazionale italiana femminile di sitting volley ha ottenuto il suo primo, storico successo con un perentorio 3-0 (25-23, 25-11, 25-10) ai danni del Giappone padrone di casa. Le ragazze di Amauri Ribeiro hanno iniziato nel migliore dei modi la loro avventura a Tokyo 2020 ottenendo una vittoria e tre punti molto preziosi per superare la fase a gironi. Sugli spalti ad assistere all'incontro il sottosegretario allo Sport, Valentina Vezzali, il presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli e il capo missione del Cip, Juri Stara.
Ha preso il via il programma di atletica leggera. Ottavo posto per Oxana Corso nella finale dei 100 metri T35 di atletica. La sprinter romana ha corso in 15.68. L'oro è andato alla cinese Xia Zhou (13.00), l'argento all'australiana Isis Holt (13.13), il bronzo alla britannica Maria Lyle (14.18). “Questa mattina sono entrata in pista molto carica per la prima semifinale che ho gestito molto bene - ha commentato la Corso - sapevo che sarebbe bastato arrivare terza per centrare la finale. Sono contenta di aver fatto meglio in finale rispetto alla semifinale, anche se purtroppo è valso solo l’ottavo posto". "Ovviamente le prime tre erano imprendibili e sul resto piano piano ci lavoreremo - ha spiegato - adesso sono concentratissima sui 200 perché la mia Paralimpiade non è finita qua”.

Ci sono anche tennistavolo, tiro con l'arco e canottaggio

Nel tennistavolo quarti di finale amari per gli azzurri Giada Rossi, Andrea Borgato e Michela Brunelli, che non sono riusciti a vincere gli incontri che avrebbero significato medaglia sicura con l’accesso alle semifinali (si assegnano due medaglie di bronzo). In classe 1-2, la pongista friulana Giada Rossi, bronzo a Rio nel 2016, è stata sconfitta dalla brasiliana Catia Christina da Silva Oliveira per 0-3 (8-11, 9-11, 6-11). In classe 1, Andrea Borgato (dopo aver sconfitto 3-1 lo statunitense Godfrey) ha ceduto di fronte al britannico Matthews per 3-1 mentre Federico Falco, che aveva vinto per 3-2 sull'argentino Fernando Eberhardt, ha poi perso 3-0 contro il coreano Kim Hyeon. Disco rosso anche per Michela Brunelli in classe 3. La pongista veneta è stata battuta ai quarti dalla coreana Lee Mi Gyu per 0-3. Fuori alle qualificazioni, invece, Matteo Parenzan. L'atleta più giovane della delegazione italiana ha perso contro lo statunitense Ian Seidenfeld con il punteggio di 0-3. La spedizione dell'Italia del tennistavolo, però, è tutto tranne che conclusa: gli azzurri saranno nuovamente in campo da martedì 31 agosto nelle competizioni a squadre. Michela Brunelli e Giada Rossi gareggeranno in classe 1-3, Andrea Borgato e Federico Falco in classe 1-2 e Amine Kalem e Matteo Parenzan in classe 9-10.
Giorno di esordio per gli azzurri del tiro con l'arco con il round di qualifiche al poligono dello Yumenoshima Park Archery Field, fondamentali per la composizione dei tabelloni che porteranno poi al cammino verso le finali. Ottimi risultati ottenuti: tra le donne, terzo posto per Pellizzari nel W1 con 604 punti; secondo posto e personal best con 633 per Mijno nell'olimpico, accompagnata dall'ottimo quarto posto di Petrilli con 625 (anche per lei personal best); nel compound Virgilio si piazza quinta con 684 punti segnando il suo record personale, mentre Sarti è 13esima con il suo season best di 672. Per gli uomini, che hanno tirato nella seconda sessione, si registrano il 16esimo posto di Bonacina (685 punti) e il 28esimo di Cancelli (669) nel compound, con Travisani piazzatosi 12esimo nell'olimpico grazie al season best di 609 punti.
Nel canottaggio equipaggi italiani attesi domani ai recuperi per proseguire la loro Paralimpiade dopo le gare delle batterie di oggi. Nel doppio PR2MIX, dove solo il primo accedeva direttamente alla finale, la coppia Gianfilippo Mirabile e Chiara Nardo ha ottenuto la terza piazza dietro a Cina e Olanda. Già dopo la prima parte di gara, con i cinesi largamente in vantaggio, olandesi e azzurri hanno deciso di risparmiare le loro forze in vista delle gare future. Nella batteria del quattro con PR3MIX la Gran Bretagna non ha lasciato margine di manovra a Francia e Italia, con una gara costantemente all’attacco.  

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)