Se Vasco strega D’Annunzio

Mercoledì 17 aprile alle 17 si terrà la cerimonia del 15° Premio del Vittoriale, conferito ogni anno dalla fondazione Il Vittoriale degli Italiani a una personalità di spicco, che rappresenti differenti ambiti del sapere, spaziando dal cinema alla scienza, dalla musica alla medicina. Personaggi illustri contemporanei, che abbiano lasciato, e continuino a lasciare, una traccia importante del loro operato.

Se Vasco strega D’Annunzio

Tra le personalità che hanno ritirato il premio in questi anni possiamo infatti trovare esempi del calibro di Ermanno Olmi, Paolo Conte, Umberto Veronesi, Riccardo Muti, Piero Angela, Samantha Cristoforetti. Il premio 2024 è stato assegnato a Vasco Rossi, con la seguente motivazione: «Al Komandante che per il suo viaggio nella vita e nella musica ha inventato la definizione di “supervissuto”, ha costruito un genere, quello del rock italiano, adattando metrica, linguaggio e temi e rompendo ogni schema, ha sempre avuto il coraggio di osare e sfidare il tempo restando fedele a sé stesso. Un ribelle gentile capace di mantenere intatta la passione, di incantare generazioni, specchiarsi nelle proprie ombre e tornare alla luce usando la bussola dell’audacia». Una descrizione che riassume in poche righe il carisma e la carriera del rocker di Zocca, tra gli artisti italiani più amati di sempre. Indipendentemente dai gusti personali, 220 mila spettatori paganti al concerto del 1° luglio 2017 al Modena Park e le sette date da tutto esaurito in programma a San Siro a luglio 2024 ne sono la prova, oltre che attuali record imbattuti e indiscussi. Un premio che si aggiunge ai tanti già ricevuti dall’artista, ma che ha un sapore decisamente singolare per il parallelismo che sorge spontaneo fare con Gabriele d’Annunzio, visto che la cerimonia si svolgerà proprio nella casa del vate a Gardone Riviera sul lago di Garda. Il poeta più ecclettico dei primi del Novecento che, con uno stile letterario innovativo, ha saputo esplorare profondamente l’esperienza umana, con la sua irriverenza e la sua sfrontatezza riuscendo a essere incisivo all’interno dei cambiamenti di un’epoca di continue evoluzioni sociali e politiche. Vasco, un nome originale e un cognome talmente tanto diffuso da risultare quasi superfluo, racconta le emozioni più intime e nascoste di giovani e meno giovani, con un linguaggio semplice, diretto, che rende impossibile non identificarsi. Le strofe delle sue canzoni sono vere e proprie poesie, che seguono uno schema metrico ben preciso e cadenzato. Un poeta moderno e contemporaneo, che passa dal gridare sfrontatamente al mondo di volere una Vita spericolata a raccontare i sentimenti più puri, timidi e profondi, di fronte a un innamoramento o a una delusione d’amore. In questi oltre 40 anni di carriera, anche Vasco ha rotto tanti schemi convenzionali, mantenendo vivo il bisogno di sentirsi considerati, liberi e compresi, di fronte ai cambiamenti sociali e culturali della nostra epoca. Ha sicuramente saputo cogliere e raccontare le gioie, i sogni e i dolori dei suoi fedelissimi, che hanno tramandato a figli e nipoti canzoni che hanno il potere e la magia di rimanere incredibilmente attuali nonostante il passare del tempo. Premio meritato!

Liana Benvegnù
Music Addicted

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