A Vigonza #iononcadonellarete. Il progetto delle classi quinte della scuola primaria

Internet, fra paure e opportunità. A Vigonza, alla scuola primaria, nelle classi quinte, se ne parla con esperti. E' il progetto #iononcadonellarete che vede coinvolti non solo gli alunni ma anche i genitori e gli insegnanti. Oggi lo smartphone è il principale strumento con cui i ragazzi accedono a internet, usato quotidianamente per andare online dal 97% dei ragazzi di 15-17 e dal 51% dei bambini di 9-10. Lo usano per dialogare con amici e famigliari, per guardare video, o addirittura per fare i compiti a casa. Fra i rischi continuano a crescere i contenuti inappropriati (soprattutto quelli legati all’ostilità e al razzismo), l’hate speech, l’esposizione a contenuti pornografici e il sexting. Ma di fronte a situazioni spiacevoli come si comportano? Il 25% dei ragazzi di 9-17 anni non ha parlato con nessuno delle esperienze su internet che lo hanno turbato o fatto sentire a disagio. Sono alcuni dei dati presenti in “EU Kids Online per MIUR e Parole O_Stili” commissionata dal MIUR e dall’ATS Parole Ostili e condotta dall’OssCom. Dati che fanno riflettere.

A Vigonza #iononcadonellarete. Il progetto delle classi quinte della scuola primaria
Internet, fra paure e opportunità. A Vigonza, alla scuola primaria, nelle classi quinte, se ne parla con esperti, la psicologa e psicoterapeuta Tatiana Spolador e il sociologo della comunicazione Marco Cosimo Scarcelli. Coinvolti anche i genitori, gli educatori, gli insegnanti. Un progetto che vede poi una continuità anche nella scuola secondaria di primo grado dove già l’anno scorso era attivo il Progetto specifico per prevenire azioni di bullismo e cyberbullismo “Cybercoinvolti”, finanziato dal Comune di Vigonza...