Alunni con disabilità: “Garantire il diritto di scelta dei servizi ritenuti più idonei”

Sempre più famiglie, nonostante le difficoltà economiche che questo comporta, scelgono le scuole paritarie per l’accoglienza e la formazione assicurate ai propri figli con disabilità. Ne è una prova l'aumento delle iscrizioni: dall’1,25% all’1,5% del totale alunni. In termini assoluti, dal 2016/17 al 2017/18 sono passati da 12.211 a 13.601 unità, mentre il totale degli alunni delle scuole paritarie è sceso da 961.002 a 902.647. Ma lo Stato non garantisce agli alunni con disabilità che frequentano le scuole paritarie gli stessi diritti che assicura agli alunni con disabilità che frequentano la scuola statale, il relativo onere economico rimane quasi integralmente a carico delle famiglie e dell’ente gestore della scuola. Sono questi i motivi per cui le associazioni AgeSc, CdO Opere Educative, CNOS Scuola CIOFS Scuola, FAES, Fidae e FISM, scrivono al Governo e al Parlamento di prevedere un contributo economico aggiuntivo.

Alunni con disabilità: “Garantire il diritto di scelta dei servizi ritenuti più idonei”
Secondo l’art. 5 della legge 104/1992 il diritto di scelta dei servizi è uno degli obiettivi da perseguire per realizzare l’integrazione sociale delle persone con disabilità. Nell’anno scolastico 2017/2018 (Focus Miur settembre 2018) gli alunni con disabilità che frequentavano le scuole statali italiane di ogni ordine e grado erano 245.723, il 3,1% del totale della popolazione studentesca, con un aumento percentuale rispetto alla rilevazione precedente (+0,2%), e un aumento complessivo rispetto all’anno scolastico...