Classi scolastiche o classi sociali? Bisognerebbe ripartire dal buonsenso e dalla Costituzione...

Nessuno oggi si preoccupa di riattivare il cosiddetto ascensore sociale, che come abbiamo potuto constatare nell’arco di quasi due secoli ha proprio nella scuola il suo propellente più importante. Ci si limita a fare il gesto dello struzzo, ovvero edulcorare i discorsi e la consapevolezza delle diseguaglianze crescenti. Che deve rimanere, per non disturbare il manovratore, un fatto statistico, e non curarsi nel concreto della vita delle nostre città e dei nostri quartieri. Salvo essere accettata come un dato fisso e inevitabile.

Classi scolastiche o classi sociali?  Bisognerebbe ripartire dal buonsenso e dalla Costituzione...
Come sempre il polverone mediatico dura una settimanella e poi nessuno si occupa più di una questione di cui per qualche momento tutti parlano.Proprio per questo è utile ritornare sul pasticciaccio dell’istituto comprensivo romano di “Via Trionfale”, i plessi di via Taverna, con i suoi “alunni appartenenti a famiglie del ceto medio-alto”, di via Assarotti, che “accoglie alunni di estrazione sociale medio-bassa e conta, tra gli iscritti, il maggior numero di alunni con cittadinanza non italiana” infine di via...